UK: prende piede un movimento anti-Brexit!

Un nuovo partito favorevole all'UE punta a raccogliere voti nelle elezioni amministrative del maggio prossimo, e nel frattempo porta avanti un'iniziativa di propaganda in tutto il Paese.

UK: prende piede un movimento anti-Brexit!

Un nuovo partito favorevole all’UE punta a raccogliere voti nelle elezioni amministrative del maggio prossimo, e nel frattempo porta avanti un’iniziativa di propaganda in tutto il Paese. La riscossa anti Brexit è cominciata? Il gruppo si sta mobilitando prima che sia troppo tardi, con la definizione della rottura con Bruxelles. Diversi gruppi e movimenti convergono su un obiettivo comune: ostacolare, o addirittura far fallire la Brexit che il Governo di Theresa May sta andando a perfezionare.

Brexit: nel Regno Unito si è esaurito l’entusiasmo iniziale!

Questo fronte favorevole all’UE sta raccogliendo molti punti a proprio favore, dal momento che i sondaggi mostrano che l’entusiasmo per la Brexit si è raffrenato, ora che le difficoltà della transizione e le possibili conseguenze negative dell’uscita stanno emergendo con maggiore chiarezza. Bisogna aggiungere che i tentativi del Governo di procedere velocemente sono stati bloccati e che – sull’accordo definitivo – il Parlamento ha ottenuto il diritto a votare. Si va rafforzando nel Paese un’alleanza tra i deputati di tutti i partiti contrari a una cosiddetta “hard Brexit”. Contrari soprattutto all’uscita dall’unione doganale, e tale questione verrà votata in Parlamento tra non molte settimane. Il Governo potrebbe uscire sconfitto da questo scontro.

I problemi del fronte pro Unione Europea.

Tuttavia il fronte pro UE ha anche dei punti a suo sfavore. Innanzitutto l’eterogeneità delle sue componenti e il sostegno di figure molto criticate in UK, come il finanziere George Soros, o l’ex premier Tony Blair. Ma il problema più grave di chi vuole frenare la Brexit è l’accusa di non voler rispettare la volontà popolare espressa nel referendum del giugno 2016.

Il partito “Renew”, modellato su “En Marche”.

Intanto il nuovo partito, Renew (Rinnovare) si ispira apertamente al movimento francese En Marche che ha portato Emmanuel Macron all’Eliseo e mira a fare macchina indietro sulla Brexit. Renew, che parte da un migliaio di sostenitori, ha avviato una campagna di finanziamento. Il messaggio agli elettori – ha spiegato una dirigente del partito, Sandra Khadhouri – è che non è colpa loro e che l’esito del referendum è viziato dal fatto che la gente ha votato senza essere informata sulle conseguenze della scelta che stava per compiere.

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