Lo tsunami che ha colpito ieri la costa attorno allo stretto della Sonda, tra le isole indonesiane di Giava e Sumatra ha provocato almeno 168 morti, 745 feriti e 30 dispersi. Ma il bilancio è “destinato ad aumentare”, secondo quanto stimato dall’agenzia indonesiana per la gestione dei disastri, in quanto molte aree colpite non sono state ancora raggiunte dai soccorritori.
Forte tsunami in Indonesia, 168 morti e 745 feriti
Lo tsunami ha danneggiando centinaia di costruzioni tra cui molti alberghi. Secondo la stampa locale, l’onda anomala di 20 metri che ha colpito la zona potrebbe essere stata provocata da frane e smottamenti sottomarini innescati dalla recente eruzione del vulcano Krakatoa. L’onda di tsunami che ha colpito lo stretto della Sonda, in Indonesia, ha fatto strage tra gli impiegati della compagnia statale Pln, riuniti per celebrare la fine dell’anno. L’onda devastante si è abbattuta sul palco dove una band rock, i Seventeen, stavano suonando per l’evento: il bassista è rimasto ucciso insieme al manager, altri 4 componenti del gruppo risultano tra gli oltre 80 dispersi nella tragedia.
Secondo l’Australian Broadcasting Corporation, nella sola zona di Lampung, a Sumatra, i morti sarebbero almeno 113. Mentre a Pandeglang, sull’isola di Java, le vittime sarebbero 92. Non ci sono ancora conferme ufficiali. Al momento, “non ci risultano vittime tra gli stranieri, tantomeno australiani, dello tsunami” in Indonesia, ha riferito il premier australiano Scott Morrison, citato da Abc News.
