Trump: pena di morte per trafficanti di droga!

Donald Trump invoca pene più dure per i trafficanti di droga, non esclusa la condanna a morte: il tycoon ha presentato oggi le nuove misure che intende varare per combattere l'emergenza droga che sta sconvolgendo gli USA.

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Donald Trump invoca pene più dure per i trafficanti di droga, non esclusa la condanna a morte: il tycoon ha presentato oggi le nuove misure che intende varare per combattere l’emergenza droga che sta sconvolgendo gli USA. Un pacchetto che inasprisce le leggi sullo spaccio e il consumo di droga per frenare una vera e propria strage che ha ucciso sessantaquattromila persone nel 2017. Per presentare il suo piano il presidente ha scelto il New Hampshire perché è uno degli Stati che conta il maggior numero di morti per droga.

Trump: ‘Le maniere forti includono la pena di morte’.

Secondo Trump, se non si usano le maniere forti contro i trafficanti, non si otterrà niente, e le maniere forti comprendono la pena di morte, perché questi trafficanti uccidono migliaia di persone. Invece quando vengono presi, si fanno qualche mese di carcere. Risolvere un problema complicatissimo non si può senza usare i mezzi giusti. E il tycoon vuole vincere questa guerra, e dichiara che non si fermerà fino alla fine. Spenderà come nessuno ha fatto per fermare questa vera e propria epidemia, chiedendo  l’impegno di ogni Stato, di ogni agenzia locale e federale. Il fallimento non è fra le opzioni. La dipendenza non il futuro degli Stati Uniti d’America, ha annunciato alla fine del suo discorso il presidente.

Un problema ancora più complesso di quel che sembra.

Ma i proclami non sono sufficienti: il problema anti droga è molto più complesso di così. Trump vuole chiedere al Congresso la riduzione della quantità minima di droga o di oppiacei necessaria per finire in galera. E inoltre misure che riguardano l’educazione scolastica, la sensibilizzazione all’argomento e l’ampliamento dell’accesso alle strutture di cura e recupero. E ovviamente un aumento di fondi alla ricerca. L’amministrazione avrebbe anche intenzione di diminuire di almeno un terzo il numero di prescrizioni di farmaci oppiacei.

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