La tragedia è avvenuta intorno all’una di notte nella discoteca “Lanterna azzurra” di Corinaldo, in provincia di Ancona, dove migliaia di ragazzi si erano recati per assistere al concerto del rapper Sfera Ebbasta. Sei persone sono morte e 120 rimaste ferite di cui una decina in modo grave, travolte dalla calca durante il fuggi fuggi dal locale. Secondo una prima ricostruzione, il locale ha 3 uscite di sicurezza: una di queste dà su un ponticello che attraversa un piccolo fossato e collega la discoteca al piazzale del parcheggio.
La tragedia si è verificata proprio in quel punto, quando i giovani sono usciti di corsa dal locale, decine di loro si sono accalcati per passare sul ponticello fino a quando una balaustra ha ceduto, finendo cosi nel fossato, un metro sotto il ponticello, e sono rimasti schiacciati da tutti gli altri. Le vittime sono tre ragazze e due ragazzi, tra i 14 e i 16 anni e una madre di 39 anni che aveva accompagnato la figlia.
Panico in discoteca per spray al peperoncino: 6 morti nel fuggi fuggi
Secondo quanto riportato dal sito «Cronache di Ancona», qualcuno avrebbe spruzzato in aria spray al peperoncino e che avrebbe scatenato il panico, proprio come successe in piazza San Carlo a Torino il 3 giugno del 2017, quando oltre 30 mila persone guardavano la proiezione della partita della finale di Champions League.
Un centinaio, i feriti. Una parte è stata ricoverata negli Ospedali Riuniti a Torrette di Ancona nell’Ospedale di Senigallia e in quello di Jesi, per un totale di 67 persone, 13 delle quali in codice rosso. Traumi cranici, al torace e agli arti, queste le principali patologie dei feriti. Come è stato riportato in una nota diffusa dagli Ospedali Riuniti di Ancona dove il Piano di Emergenza è stato attivato alle ore 3,45, quando “è stata convocata l’Unità di Crisi, e tutti i reparti direttamente o indirettamente interessati sono stati allertati e messi immediatamente nelle condizioni di piena operatività”.
Un testimone ha raccontato: “Stavamo ballando in attesa che cominciasse lo spettacolo di Sfera Ebbasta, quando abbiamo sentito un odore acre, siamo corsi verso una delle uscite di emergenza ma l’abbiamo trovata sbarrata, i buttafuori ci dicevano di rientrare…”. La sua ricostruzione – anche se sono in corso altre verifiche – al momento è smentita dal questore di Ancona che ha spiegato come le uscite di emergenza si sarebbero aperte.
