Toto Cutugno: costretto ad annullare un concerto in Belgio per un malore

Toto Cotugno a causa di un malore cardiaco ha dovuto annullare il suo concerto gratuito in Belgio, precisamente nella cittadina di Seraigne.

Toto Cutugno: costretto ad annullare un concerto in Belgio per un malore

Il cantante italiano, Toto Cotugno a causa di un malore cardiaco ha dovuto annullare il suo concerto gratuito previsto per la serata del 30 giugno, in Belgio, precisamente nella cittadina di Seraigne. A dare la notizia sui social è stato l’assessore allo sport e alla cultura della cittadina, Eric Vanbrabant, facendo riferimento al malore cardiaco cui sarebbe seguito il ricovero di Toto Cutugno all’ospedale di Liegi.

Toto Cutugno: costretto ad annullare un concerto in Belgio per un malore.

Toto Cutugno  il 7 luglio 2018 compirà 75 anni, autore e cantautore di grande successo in Italia. Negli ultimi anni le sue doti artististiche sono molto apprezzate all’estero, soprattutto per quel che riguarda l’est europeo. Infatti, in Russia, Toto Cutugno è probabilmente l’artista italiano più rinomato, insieme a cantanti come Al Bano e Romina ed Enzo Ghinazzi, in arte Pupo.

Sulle attuali condizioni di salute di Toto Cotugno non c’è stato alcun comunicato ufficiale Toto Cutugno da parte dei suoi cari e del suo staff, ma stando a quanto riferito dall’assessore della stampa locale il cantante sarebbe completamente fuori pericolo e le sue condizioni sono stabili e in progressivo miglioramento.

Ecco le dichiarazioni del messaggio pubblicato nella tarda serata del 30 giugno da Eric Vanbrabant: “A nome del centro culturale di Seraign, vorrei ringraziate tutti i visitatori presenti ieri alla Esplanade de l’Avenir… le vostre reazioni in seguito all’annullamento del concerto di Toto Cotugno ha dimostrato grande rispetto da parte vostra, malgrado la situazione avete continuato a fare festa… ancora una volta sono fiero di essere un vostro concittadino. Ne approfitto per darvi notizie di Toto, attualmente è ancora in ospedale e le sue condizioni sono stabili, questa la cosa più importante“.

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