Terremoto in Turchia e Siria: continuano le ricerche dei sopravvissuti, oltre 2.300 morti

Centinaia di persone a Diyarbakir stanno lavorando insieme per cercare tra le macerie i sopravvissuti dopo il devastante terremoto.

Terremoto in Turchia e Siria: continuano le ricerche dei sopravvissuti

Un potente terremoto di magnitudo 7,8 ha scosso la Turchia e la vicina Siria, uccidendo più di 2.300 persone e ferendone altre migliaia. Centinaia di edifici sono crollati a causa del sisma, intrappolando i residenti sotto le macerie. Oltre ai morti e ai feriti causati da questa catastrofe naturale, il terremoto ha lasciato molte famiglie sconvolte che lottano per far fronte alle perdite.

Le autorità temono che il bilancio delle vittime possa salire ulteriormente, mentre i soccorritori cercano tra i grovigli di metallo e cemento i sopravvissuti in una regione assediata da oltre un decennio di guerra civile siriana e dalla crisi dei rifugiati. L’intensa ricerca si è resa necessaria per il timore che molte persone possano essere rimaste intrappolate sotto le macerie, senza poter essere raggiunte fino all’arrivo dei soccorsi.

Il terremoto del primo mattino di oggi.

I residenti di questa area rurale sono stati svegliati di soprassalto dal terremoto del primo mattino e molti sono usciti rapidamente dalle loro case per sfuggire alla caduta di detriti. Alcune persone rimaste all’interno sono state intrappolate quando le scosse di assestamento hanno continuato a scuotere la regione. Queste scosse sono state particolarmente forti, con una magnitudo 8.0 sulla scala Richter.

Un residente della città turca di Adana, lo studente di giornalismo Muhammet Fatih Yavuz, ha raccontato ai giornalisti che un sopravvissuto è stato sentito dire “non ho più la forza” mentre i soccorritori cercavano di raggiungerlo tra le macerie dopo il crollo di tre edifici vicino a casa sua. Yavuz ha detto che questo è solo un esempio tra i tanti in cui persone innocenti hanno perso la vita tragicamente a causa di carenze strutturali negli ultimi anni legate alla negligenza e alla corruzione del governo.

Le zone colpite dal Terremoto.

Il terremoto che ha colpito la provincia sud-orientale turca di Kahramanmaras è stato avvertito fino al Cairo e a Beirut. Molti residenti di Damasco sono stati invitati a uscire in strada a causa delle forti vibrazioni. Questo terremoto si distingue per essere centrato su un’area relativamente piccola, il che consente un monitoraggio più accurato da parte degli scienziati.

Il terremoto in Siria ha causato ulteriori sofferenze alle popolazioni che vi abitano, poiché ha colpito sia il territorio controllato dal governo sia l’ultima roccaforte dell’opposizione. Nel frattempo, al confine della Turchia con la Siria, ricordiamo che c’è anche una popolazione di rifugiati che sono già stati sfollati dalle loro case a causa delle violenze della guerra in Siria.

Strutture sanitarie al collasso.

Le strutture sanitarie, sottoposte a tensioni, si sono rapidamente riempite di feriti, mentre i soccorritori arrivavano per prestare aiuto. E’ stato anche necessario evacuare un reparto maternità a causa del gran numero di feriti che arrivavano. La SAMS (Society for Amateur Radio Service) ha riferito che molti ospedali si sono riempiti rapidamente di pazienti a causa dello stato di tensione dell’assistenza sanitaria in tutto il Paese.

Altri terremoti in passato.

La regione si trova in cima a grandi linee di faglia, il che significa che è spesso scossa da terremoti. Nel 1999, ad esempio, un terremoto di magnitudo 8,2 della scala Richter ha colpito la Turchia nord-occidentale uccidendo 18.000 persone. Terremoti di questo tipo sono comuni in quest’area e hanno causato molti danni nel corso degli anni.

Nel pomeriggio la seconda onda d’urto.

Nel pomeriggio, quando si è verificata la seconda onda d’urto, un edificio di appartamenti a più piani è crollato sulla strada a Sanliurfa, in Turchia. Le macerie e la polvere che ne sono derivate hanno provocato le urla dei passanti che hanno assistito alla caduta. Questa scena è stata ripresa in video e fornisce una testimonianza oculare dell’accaduto.

Un’ampia area della Siria, che comprende diverse città e paesi importanti, è stata segnalata come piena di edifici crollati. I funzionari non conoscono ancora l’entità delle vittime o quante strutture siano effettivamente crollate. In Turchia un ospedale sarebbe crollato, ma non si conoscono ancora le vittime. Questo evento si trova a più di 330 chilometri a nord-est di Aleppo e Hama, altre due città siriane che stanno attualmente vivendo problemi di crollo di edifici.

Offerti molti aiuti da decine di Paesi.

Dopo il recente terremoto in Turchia sono stati offerti molti aiuti, con donazioni provenienti da decine di Paesi e organizzazioni. La maggior parte di questi contributi è andata alla parte governativa, anche se un rappresentante russo si è recentemente impegnato a sostenere i ribelli siriani in quella regione. Non è chiaro se gli aiuti arriveranno effettivamente alle persone colpite dal sisma, anche se si spera che con il passare del tempo ne vengano inviati altri.

Congestione del traffico a causa dell’emergenza.

In Turchia, mentre la gente cercava di lasciare le regioni colpite dal terremoto, la congestione del traffico ha creato difficoltà alle squadre di emergenza. Le moschee della zona hanno aperto le porte per dare rifugio a coloro che non potevano o non volevano tornare a casa dopo che le loro abitazioni erano state danneggiate dal terremoto. Anche il clima in questo periodo è molto freddo e si aggira intorno ai livelli di congelamento.

Continuano le ricerche dei sopravvissuti.

Centinaia di persone a Diyarbakir stanno lavorando insieme per cercare tra le macerie i sopravvissuti dopo il devastante terremoto. Lo stanno facendo passando pezzi di cemento, oggetti domestici e altri detriti per cercare chi potrebbe essere rimasto intrappolato. Anche i bulldozer stanno scavando tra le macerie per consentire a più operatori di accedere rapidamente al sito.

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