Successo USA in Nord Corea: tre prigionieri americani liberati

Il presidente USA Donald Trump ha buon gioco nel rispondere al fuoco incrociato delle critiche per la decisione di ritirare gli Usa dall'accordo sul nucleare con l'Iran, mettendo a segno un doppio successo sullo scacchiere nordcoreano.

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Il presidente USA Donald Trump ha buon gioco nel rispondere al fuoco incrociato delle critiche per la decisione di ritirare gli Usa dall’accordo sul nucleare con l’Iran, mettendo a segno un doppio successo sullo scacchiere nordcoreano. Durante il discorso alla nazione su Teheran, il magnate ha fatto sapere che il segretario di stato Mike Pompeo era diretto verso Pyongyang per preparare l’incontro vis-à-vis tra lui e il giovane dittatore del “Regno Eremita”.

Liberati tre cittadini americani detenuti in Nord Corea.

Ed ecco che a meno di 24 ore di distanza, Trump annuncia su Twitter che il falco neo titolare di Foggy Bottom ha ottenuto la liberazione di tre cittadini statunitensi detenuti nelle carceri del regime di Kim Jong Un. Oltre a ciò ha stabilito data e luogo di un bilaterale destinato a passare alla storia. «Sono lieto – recita il tweet – di informarvi che Pompeo sta rientrando dalla Corea del Nord con tre persone che tutti vogliono rivedere. Sembrano in buona salute».

Fissato l’incontro fra Kim e Trump.

Incontenibile l’esultanza di “The Donald”, che annuncia che il segretario di stato e i suoi tre ospiti atterreranno alla base aerea di Andrews alle due del mattino (le otto di questa mattina in Italia), e che lui sarà lì a riceverli. E aggiunge che l’incontro con Kim è stato fissato. Il luogo del summit verrà annunciato nei prossimi giorni, e non sarà nella zona demilitarizzata al confine tra Nord e Sud Corea.

Un vertice che potrà durare più di un giorno.

Intanto Pompeo precisa che il vertice potrebbe durare anche più di una giornata. Nei piani sarà di un giorno, ma nell’eventualità che ci fossero più cose da discutere, c’è la possibilità che venga esteso anche ad una seconda giornata, spiega il capo della diplomazia Usa. E sui detenuti liberati – due professori e un missionario, tutti accusati di attività sovversive – afferma che sembrano essere in buona salute, che sono sull’aereo con lui, e che il tutto è incredibilmente emozionante.

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