Sicurezza e difesa, rinnovato il contratto di forze dell’ordine e difesa!

L’accordo, è avvenuto nella notte, per il rinnovo del contratto di forze dell’ordine e difesa, è stato siglato alla presenza dei ministri Minniti, Madia, Pinotti.

Sicurezza e difesa, rinnovato il contratto: aumento tra 125 e 136 euro

L’accordo, è avvenuto nella notte, per il rinnovo del contratto di forze dell’ordine e difesa, è stato siglato alla presenza dei ministri Minniti per gli Interni, Madia per la Funzione pubblica, Pinotti per la Difesa, Orlando per la Giustizia, il sottosegretario per l’Economia Baretta e il sottosegretario Rughetti che ha avuto la delega dal Governo alla trattativa.

La conferenza stampa.

La ministra della Funzione pubblica, in conferenza stampa a Palazzo Chigi, ha dichiarato: «Erano 9 anni che non si faceva un contratto, credo sia un risultato molto importante. Si tratta di aumenti a regime, non una tantum: si va da 125 euro circa al mese per le forze armate e 132 per la polizia. A questo si aggiungono gli arretrati che arriveranno non appena i tempi tecnici lo permetteranno: circa 556 euro per la polizia e 517 per le forze armate». Ha aggiunto, dopo quelli per il comparto sicurezza e difesa «stiamo andando avanti con gli altri 3 contratti che mancano. Ci sono le condizioni per rinnovare il contratto a tutti i dipendenti pubblici, che sono tre milioni e trecentomila». Per il ministro dell’Interno, Marco Minniti, il rinnovo del contratto per militari e forze di polizia è «il piu’ imponente sforzo di carattere strutturale fatto per il comparto da quando esiste. E’ doveroso e giusto che l’Italia sia vicino a chi in questi anni ha garantito la sicurezza delle nostre vite con sacrificio e dedizione. Bisogna dimostrarlo con atti concreti che sono giunti».

Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha dichiarato: «un risultato molto importante. Il Governo ha scelto di avere particolare attenzione per gli operatori della sicurezza cui abbiamo chiesto molto, penso alle missioni internazionali, ma anche a quelli impegnati in Patria in anni che hanno visto crescere il rischio terrorismo». Ha poi aggiunto, la Pinotti: «Abbiamo chiesto impegni eccezionali e abbiamo avuto risposte eccezionali. Ci sembrava importante quindi lavorare per dare un riconoscimento economico” al personale in divisa».

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