Scherma, l’ucraina Kharlan non stringe la mano all’avversaria russa!

Gli effetti della guerra fra Russia e Ucraina si stanno facendo sentire anche ai campionati del mondo di scherma in corso a Milano.

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Le conseguenze della guerra fra Russia e Ucraina sono approdate anche ai campionati del mondo di scherma in corso a Milano. Partecipano infatti alle gare sia atleti ucraini che russi, anche se questi ultimi senza squadra nazionale, inno e bandiera, inquadrati secondo le disposizioni del Cio come «atleti internazionali neutrali». Intanto l’altro ieri lo schermidore ucraino Igor Reizlin non si è presentato in pedana contro il suo avversario, il russo Vadim Anokhin, secondo quanto raccomandato ai suoi atleti dalla Federazione ucraina.

La Kharlan non stringe la mano all’avversaria russa!

Ieri la scelta sul da farsi a fronte della stessa situazione è toccata all’ucraina Olga Kharlan. La schermitrice si è presentata regolarmente in pedana nella sfida contro l’avversaria russa Anna Smirnova, che ha battuto per 15-7. Dopo gli assalti, tuttavia, la numero nove del ranking mondiale ha rifiutato di stringere la mano che l’avversaria russa le porgeva. Invece la Kharlan ha tenuto allungata la sciabola, ostentando il suo rifiuto ad andare oltre quel gesto, che negli scorsi anni è stato adottato come saluto «sicuro» per l’emergenza pandemica.

L’atleta ucraina viene squalificata!

L’incontro è finito così, ma Smirnova ha protestato platealmente per il fatto che l’avversaria si fosse rifiutata di stringerle la mano: la russa ha messo una sedia sulla pedana e c’è rimasta seduta per più di tre quarti d’ora, chiedendo provvedimenti contro la Kharlan. Al che la giuria della Federazione internazionale ha deciso di squalificare l’atleta ucraina. A essere promossa al turno successivo è stata così la schermitrice bulgara Yoana Ilieva, che avrebbe dovuto affrontare la Kharlan nei sedicesimi di finale.

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