Facendosi intervistare dal Tg1, Gennaro Sangiuliano ha pubblicamente ammesso di aver avuto una relazione sentimentale con l’influencer Maria Rosaria Boccia. In tale intervista, il ministro della Cultura ha dichiarato di aver presentato le dimissioni alla premier Giorgia Meloni la quale tuttavia le ha respinte. Questa pubblica confessione ha avuto luogo dopo il telegiornale ed è durata la bellezza di un quarto d’ora. In essa Sangiuliano ha colto l’occasione per scusarsi con una lunga lista di persone che ha deluso, a partire dalla moglie Federica Corsini.
E proprio questo spazio concesso al ministro ha scatenato lo scontro politico. Attacchi al ministro e alla Rai sono arrivati da PD, M5S e IV che tornano ad attaccare la cosiddetta “Tele Meloni”. Dichiara infatti la senatrice Simona Malpezzi: “La tv di stato, pagata dai contribuenti, a disposizione di Sangiuliano che invece di venire in Parlamento per il caso Boccia, occupa con l’ok della premier la prima serata Rai. La tv di Stato al servizio del potere: non stanno facendo la storia. Stanno infangando le istituzioni”
Un comunicato congiunto i parlamentari del gruppo in Vigilanza Rai recita: “Quindici minuti di intervista a un ministro su fatti sui quali le opposizioni hanno chiesto di riferire in Parlamento non sono altro che un uso privato del servizio pubblico“. Ed ecco poi la dichiarazione congiunta degli esponenti del M5S nella stessa Commissione: ” La soap opera triste con protagonista il ministro della cultura trova questa sera uno spazio abnorme sul primo telegiornale della tv pubblica. Oltre dieci minuti in cui usa il più importante tg della Rai per autoassolversi“. E ancora, Elly Schlein, leader del Pd chiosa: “Ormai non sembra più un governo, sembra una saga di Beautiful“.