San Carlo Borromeo, chi è il santo di oggi 4 novembre 2019

San Carlo nacque ad Arona sul Lago Maggiore il giorno 2 ottobre 1538 dal conte Gilberto Borromeo e Margherita de' Medici. Studiò diritto a Pavia.

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San Carlo nacque ad Arona sul Lago Maggiore il giorno 2 ottobre 1538 dal conte Gilberto Borromeo e Margherita de’ Medici. Studiò diritto all’Università di Pavia. La morte del fratello Federico gli mostrò la vanità delle cose umane, e si diede a una vita austera e penitente. Poco più che ventenne fu cardinal segretario del Papa ed in seguito arcivescovo di Milano. Lavorò con zelo per il Concilio di Trento.

Morto Pio IV, suo zio, S. Carlo lasciò Roma per recarsi alla sua sede arcivescovile. Con prudenza e fortezza si dedicò ad attuare i decreti del Concilio di Trento, praticandoli egli per primo: eliminò dal suo palazzo ogni pompa secolare e vendette il superfluo, dandone il ricavato ai poveri. Fondò diversi seminari ed istituì la Congregazione degli Oblati.

La peste di Milano!

Il suo zelo apostolico lo spinse a percorrere in lungo e in largo la sua vasta archidiocesi per le visite pastorali. Andò ovunque vi fosse del bene da compiere. Visitava i più celebri santuari che incontrava sul suo cammino, lasciando in ogni luogo segni di grande pietà. Dove maggiormente rifulse la sua carità, fu nella terribile peste scoppiata a Milano, mentre egli si trovava in visita pastorale nel 1572. Organizzò l’assistenza agli appestati, il soccorso ai poveri, l’aiuto ai moribondi, dappertutto era il primo, ovunque dava l’esempio.

Vende i mobili dell’arcivescovado!

Quando alla peste seguì la più grande miseria, il santo prelato, dopo aver donato tutto quello che aveva, vendette i mobili dell’arcivescovado. Nell’ottobre 1584 si ritirò sul monte Varallo per un corso di esercizi spirituali. Qui s’ammalò e trasportato a Milano spirò il giorno 3 novembre.

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