Terminate le festività, si apre puntuale la stagione dei saldi. Per quanto riguarda il 2018 la rincorsa all’affare di stagione, ovviamente, non si limita all’abbigliamento, né al negozio vero e proprio. Si troveranno presto ribassi in diverse categorie di prodotti, dalla bellezza al viaggio, dai libri all’high-tech. Cambia, rispetto allo scorso anno, anche se di poco, il calendario di inizio e di fine degli sconti, che subisce delle variazioni a seconda della regione. Ecco qualche consiglio per evitare errori, raggiri o semplici ripensamenti tardivi.
Il calendario di quest’anno e qualche consiglio pratico agli acquisti.
I primi a dare il via alla stagione dei saldi saranno i commercianti della Basilicata, il 2 gennaio 2018. Seguirà il, 3 gennaio, la Valle D’Aosta, mentre in Sicilia i ribassi cominceranno il 6 gennaio. Per tutte le altre regioni il calendario dei saldi si inaugurerà ufficialmente il 5 gennaio 2018, per concludersi a fine di febbraio. Faranno eccezione Liguria (dove i ribassi termineranno il 18 febbraio), Emilia Romagna, Lombardia, Molise, Sardegna e Umbria (5 marzo) e Campania (2 aprile). Online i pre-saldi potranno iniziare anche due settimane prima della data prescelta.
Passando al fulcro, ovvero lo sconto, la prima regola è semplice: calcolare esattamente il costo finale. Per evitare brutte sorprese, dettate magari da un semplice errore di calcolo, si può utilizzare una semplice app, come Sconti Calculator. Questo aiuterà anche a determinare se il prezzo scontato è stato arrotondato per eccesso (o per difetto). Inoltre che farsi ingolosire da un alto sconto, è meglio comprare solo quel che davvero piace (e serve). A questo proposito, se si ha già in mente una lista dei desideri, si può iniziare già da ora a comparare i prezzi: controllare cioè quanto costa un articolo prima del saldo, in differenti negozi e anche online, così da accertarsi che il prezzo di partenza non sia stato “gonfiato” proprio prima dei ribassi. Infine, meglio non comprare nulla di cui si è poco convinte e, soprattutto, non acquistare nulla di una taglia diversa dalla propria, per quanto ci si avvicini. Alla bravura di una brava sarta c’è sempre un limite, e comprare una taglia in più o in meno sperando di “sistemare” a posteriori, non funziona quasi mai.
Il dubbio che ci attanaglia è sempre, per giunta, quando comprare. Nelle prime settimane gli sconti invernali sono solitamente più bassi (attorno al 20-30%) e solo nel corso della seconda metà della stagione del ribasso, subiscono impennata verso il 50%, per toccare negli ultimi giorni anche il 70 e l’80%. Ma la medaglia ha sempre due facce: se si aspetta pazientemente che lo sconto salga, si rischia che l’oggetto dei nostri desideri non sia più disponibile, o che la taglia sia terminata. Conviene quindi attendere solo per togliersi qualche sfizio, e spendere qualcosa in più per oggetti e capi di cui si ha davvero bisogno.
In caso di reso e di regali.
Attenzione, in caso di regali: il commerciante è obbligato a cambiare la merce solo in caso di difetti (ed è a sua discrezione decidere se fare un cambio o un reso). In ogni caso, è fondamentale tenere lo scontrino, per poter far valere il proprio diritto. La garanzia, che si applica in caso di prodotti difettosi, che funzionano male, o che non corrispondono all’uso dichiarato dal venditore, vale invece due anni dall’acquisto (e la garanzia va fatta valere entro 60 giorni da quando si scopre il difetto): un tempo abbastanza lungo, quindi soprattutto per quanto riguarda oggetti tecnologici o elettrodomestici, conviene fotocopiare lo scontrino per evitare che con il tempo si scolorisca.