Roma, referendum trasporto: alle 16 ha votato quasi il 9%.

Il referendum popolare sulla liberalizzazione dei servizi per il trasporto pubblico a Roma si tiene domenica 11 novembre dalle 8 alle 20.

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Roma. Il referendum popolare sulla liberalizzazione dei servizi per il trasporto pubblico nella Capitale si tiene domenica 11 novembre dalle 8 alle 20. Alle urne sono chiamati circa 2,4 milioni di romani che potranno votare nei seggi dedicati alle elezioni.

Chi è a favore e chi è contrario.

Il referendum è promosso dai Radicali italiani e Radicali Roma. Alle 16 hanno votato quasi il 9% degli aventi diritto. A favore del sì si sono schierati anche il Pd e Forza Italia. Contro, quindi per il mantenimento del servizio in mano pubblica, M5S, Lega, FdI, Liberi e Uguali, nonché i sind cati confederali Cgil, Cisl e Uil.

I quesiti sulla scheda.

All’elettore verranno sottoposte due domande: una sull’affidamento dei servizi di trasporto tramite gare pubbliche («Volete voi che Roma Capitale affidi tutti i servizi relativi al trasporto pubblico locale di superficie e sotterraneo ovvero su gomma e rotaia mediante gare pubbliche, anche ad una pluralità di gestori e garantendo forme di concorrenza comparativa, nel rispetto della disciplina vigente a tutela della salvaguardia e della ricollocazione dei lavoratori nella fase di ristrutturazione del servizio?») e l’altra sulla possibilità di creare nuovi servizi di trasporto collettivo non di linea con app o a richiesta («Volete voi che Roma Capitale, fermi restando i servizi relativi al trasporto pubblico locale di superficie e sotterraneo ovvero su gomma e rotaia comunque affidati, favorisca e promuova altresì l’esercizio di trasporti collettivi non di linea in ambito locale a imprese operanti in concorrenza?»).

Le votazioni, lo spoglio e le schede.

Si vota domenica 11 novembre dalle 8 alle 20. Lo spoglio inizia alla chiusura dei seggi. Gli elettori dovranno andare ai seggi usati per le politiche e le amministrative con un documento di identità e la tessera elettorale. Avranno due schede relative ai due quesiti su cui barrare il Si o il No. Essendo un referendum consultivo locale, non verrà apposto sulla tessera alcun timbro. Quindi potrà votare anche chi ha la scheda con tutti gli spazi già occupati, senza bisogno di rinnovare la tessera.

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