Il 2 maggio 2018 si disputerà la semifinale di ritorno di Champions League tra Roma e Liverpool, nella Capitale c’è paura e tensione. Dopo gli scontri accaduti in Inghilterra, dove Sean Cox, tifoso 53enne dei Reds, è stato aggredito da un gruppo di ultrà romanisti. Si temono vendette da parte dei tifosi inglesi in città per questo il piano sicurezza sarà rafforzato.
Disposto piano di sicurezza la semifinale di ritorno di Champions League tra Roma e Liverpool.
Domani riunione al Viminale per fare il punto sulla semifinale di ritorno di Champions League dopo i gravi fatti di martedì in Inghilterra. Saranno blindate le aree dell’Olimpico, del centro storico e della stazione Termini.
Saranno circa tremila i tifosi del Liverpool che arriveranno a Roma, per assistere alla partita. Di questi, 800 sono stati etichettati come hooligans. Sono proprio loro il vero pericolo per le zone adiacenti allo stadio Olimpico e ma anche per i negozi e i pub del centro, per questo motivo verrà blindato.
Sono già iniziate le riunioni tecniche tra Questura e delegati UEFA e nelle prossime ore si aprirà un tavolo tecnico per stilare nei dettagli il piano sicurezza da intraprendere per evitare scontri tra le due tifoserie. Il piano non riguarderà solo lo Stadio Olimpico, dove si effettueranno bonifiche dell’area, ma anche il centro storico.
I tifosi Reds, non verranno mai lasciati soli dalla polizia, che dopo l’arrivo negli aeroporti li scorterà a Piazzale delle Canestre, dentro Villa Borghese, in attesa dell’inizio della partita. Sorvegliati speciali saranno i pub, per evitare che accada, come lo scorso 30 ottobre, che in un locale di via del Colosseo pieno di tifosi del Chelsea fu assaltato da un gruppo di tifosi romani. E poi bisognerà tutelare anche i monumenti in modo che non si ripeta ciò che successe tre anni fa, quando migliaia di hooligans del Feyenord danneggiarono la Barcaccia di piazza di Spagna.
