Il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini intervistato al programma su Rete4 “W l’Italia” ha dichiarato che il suo obiettivo finale sarebbe quello di portare i contributi necessari per andare in pensione a 41 anni.
Riforma pensioni, Matteo Salvini: obiettivo finale è poter uscire con 41 anni.
«Non mando in pensione tutti l’anno prossimo, l’obiettivo finale è quota 41» anni di contributi per uscire dal lavoro. Lo ha detto il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, nella sua intevista su rete 4 al programma condotto da Gerardo Greco.
Come spiegato dal vicepremier Matteo Salvini nella manovra ci sarà come previsto la quota 100, ovvero la possibilità di lasciare il lavoro quando la somma dell’età anagrafica e dell’età contributiva darà la somma 100. Invero non sono stati trovati i fondi per garantire l’uscita a tutti coloro che hanno solamente 41 anni di contributi indipendentemente dall’età.
Matteo Salvini confermando il suo intento “Parte tutto nel 2019, quota 100 a gennaio o febbraio” ha spiegato intervenendo a ‘W l’Italia’ riferendosi al reddito di cittadinanza e stop alla legge Fornero.
Il titolare del Viminale ha poi specificato: «La somma della spesa tra l’abolizione della legge Fornero e il reddito di cittadinanza è di 16 miliardi, negli anni la spesa per l’abolizione della Fornero crescerà, mentre il reddito di cittadinanza dovrebbe scendere».
Con la manovra non ci sarà «tutto e subito, per carità, mi arrendo. Siamo qui da 4 mesi, ma c’è un sostanzioso smontaggio della Fornero. L’anno prossimo avranno diritto alla pensione prima circa 400mila italiani ed i posti liberati saranno a disposizione dei ragazzi di 20 e 30 anni. Ci sarà anche una riduzione forte per le partite Iva, con un risparmio medio di 10mila euro all’anno e l’aumento delle pensioni di invalidità», ha aggiunto il vicepremier Matteo Salvini in una diretta Facebook.
