Riforma pensioni, quota 100: spunta l’ipotesi della pace contibutiva!

Per il superamento della legge Fornero con quota 100 con 62 anni di età e 38 di contributi si passerà anche per la pace contributiva. A riferirlo la Lega.

Riforma pensioni, quota 100: spunta la pace contibutiva

Per il superamento della legge Fornero con quota 100 con 62 anni di età e 38 di contributi si passerà anche per la “pace contributiva“. A riferirlo è stata la Lega dopo la riunione tra il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini, e i sottosegretari al tesoro Massimo Garavaglia e Massimo Bitonci e quello al lavoro Claudio Durigon.

Riforma pensioni: quota 100 con 62 anni di età e 38 di contributi con pace contributiva.

La quota 100 con pace contributiva concede la possibilità di riscattare i periodi senza contributi con forti sconti per accedere prima alla pensione.

Con questa misura, in base a quanto reso noto, i lavoratori potrebbero riscattare tutti i periodi senza contributi a partire dal 1996 e nei “riscatti dovrebbero essere compresi tutti gli intervalli non lavorati e non coperti da contribuzione figurativa – come viene riportato sul sito laleggepertutti.it – o da altro tipo di contribuzione, anche non compresi nelle attuali ipotesi di riscatto, come gli anni di laurea o i periodi di aspettativa non retribuita”.

L’introduzione di Quota 100, secondo gli esperti, richiede un invesitmento di 7 – 8 miliardi nel primo anno di applicazione. Le proposte del governo per abbassare i costi e far scendere il livello di finanziamento di circa 3 miliardi, sono di incentivare il ricorso ai fondi di solidarietà per il pensionamento di lavoratori in esubero;
introduzione di un ricalcolo contributivo per chi sceglie la Quota 100, con un abbattimento del 10-15% dell’assegno. (Anche se quest’opzione attualmente non viene considerata).

In una nota della Lega si legge che sarà “realizzabile in modo efficace e ragionevole“, “con oneri sopportabili per la finanza pubblica” e “misure di buon senso”, compresa “la pace contributiva nell’ottica di favorire l’aumento volontario della contribuzione da parte dei lavoratori”.

La Quota 100 con pace contributiva, stando a quanto emerso, sarà rivolta in particolare agli autonomi e consentirà di pagare di meno anche per il recupero degli anni universitari.

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