Riforma pensioni, le ultime novità su Quota 100 e legge di Bilancio

Le ultime novità sulla riforma delle pensioni e la legge di Bilancio 2019. Il commento di Orietta Armiliato del CODS.

Pensioni 2018: età pensionabile e flessibilità in uscita

Nel gruppo di emendamenti presentati alla manovra finanziaria in Commissione bilancio alla Camera, 41 proposti del relatore e 15 dal Governo, non vi è alcuna traccia di interventi sulle pensioni. Il presidente della Commissione Bilancio della Camera, Claudio Borghi, ha precisato che il tutto è stato rinviato a quando il ddl Bilancio passerà all’esame del Senato. Nel frattempo cresce l’insofferenza di chi attendeva dalla Legge di Bilancio 2019 qualcosa di più di una stringata indicazione delle cifre che si intendono investire per la riforma delle pensioni.

“Intanto che la giostra continua a girare intorno alle promesse ed alla possibilità oramai conclamata di non poterle mantenere, quanto meno così come erano state annunciate, la domanda che arriva a pioggia è solo una: quando si saprà qualche cosa rispetto al pacchetto pensioni?”, si è chiesta Orietta Armiliato, amministratrice del Comitato Opzione Donna Social.

Riforma delle pensioni e legge di Bilancio, i possibili scenari secondo Armiliato

L’amministratrice del CODS ha espresso alcune riflessioni riguardo i possibili scenari che potrebbero delinearsi sui promessi interventi sulle pensioni: “Prendiamo atto che anche gli emendamenti del Governo sui quali in fondo in fondo qualcuno faceva conto magari con una briciola infinitesimale di speranza, non contemplano il capitolo pensioni neppure parzialmente neppure per un unico provvedimento tanto per… e dunque, considerando la possibilità della spedizione del testo al Senato con l’apposizione del francobollo della fiducia, non resta davvero che attendere l’esito della sorte che avranno i saldi finali che comporranno la manovra, prima in casa e poi in trasferta”, ha affermato.

Dopodiché FORSE PUÒ DARSI CHISSÀ ci sarà un decreto a latere che FORSE PUÒ DARSI CHISSÀ vedrà la luce a primavera inoltrata ma, attenzione: il Governo del Cambiamento ci sta dimostrando che il cambio avviene, avviene eccome ma esclusivamente ai CONNOTATI DI QUANTO AVEVANO PROPAGANDATO E PROMESSO, REITERATAMENTE”, ha incalzato Armiliato.

Quota 100, le ultime novità da Durigon

Claudio Durigon, sottosegretario al Ministero del lavoro, ha fornito nuovi dettagli su Quota 100 in un’intervista rilasciata al Messaggero. Il sottosegretario ha rivelato che il provvedimento è “sostanzialmente” pronto ed ha confermato quanto già noto sulla misura: “Il prossimo anno potrà lasciare il lavoro chi ha compiuto 62 anni di età e versato contributi per almeno 38 anni. La ‘Quota 100’, appunto”

Per quanto riguarda i lavoratori privati, Durigon ha specificato:”Chi ha maturato i requisiti entro il 31 dicembre del 2018, riceverà la prima pensione ad aprile del prossimo anno. Per i dipendenti privati abbiamo previsto infatti delle finestre trimestrali di uscita”.

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