Riforma pensioni, le ultime novità su quota 100 e opzione donna!

L'esecutivo gialloverde è al lavoro sulle diverse misure da introdurre nella prossima manovra economica per il superamento della Legge Fornero.

Riforma pensioni, le novità su quota 100 e opzione donna!

L’esecutivo gialloverde è al lavoro sulle diverse misure da introdurre nella prossima manovra economica per il superamento della Legge Fornero. L’obiettivo è quello di introdurre la “quota 100” con 62 anni di età e 38 anni di contributi e “quota 41 e mezzo” senza limiti anagrafici. Il programma del governo Lega-M5S oltre a queste due misure prevede anche la proroga di Opzione Donna, ovvero il regime sperimentale che permette alle lavoratrici di andare in pensione a 57 anni (58 se lavoratrici autonome) con 35 anni di contributi.

Pensioni, Salvini promette superamento della Fornero nella manovra economica.

Il vicepremier e ministro dell’interno, Matteo Salvini durante il suo comizio a Fano, nelle Marche,ha rilanciato gli impegni assunti dal governo in merito alla riforma delle pensioni. “Ovviamente – ha detto- non moltiplichiamo pani e pesci e non facciamo in cinque mesi quello che altri non hanno fatto in cinque anni.”

“Però – ha aggiunto il ministro dell’Interno – vi posso garantire che in questa manovra economica cominceremo a smontare pezzetto per pezzetto la legge Fornero che di danni ne ha già fatti abbastanza. A restituire – ha sottolineato – il diritto alla pensione a chi ne ha diritto e il diritto al lavoro per tanti giovani che finalmente cominceranno a lavorare.”

“Perché – ha spiegato Salvini – se mandi in pensione con la schiena rotta uomini e donne di 61 o 62 anni magari quel posto di lavoro viene preso da un ventenne, da un trentenne che finalmente potrà cominciare a pensare di mettere su famiglia e a costruirsi un futuro invece di bivaccare tra agenzie interinali e invii di curriculum”.

Riforma pensioni, quota 100 e opzione donna: le richieste della Cgil al governo gialloverde.

Il Segretario confederale della Cgil, Roberto Ghiselli, chiede al Governo Lega-M5s di riaprire il confronto con i sindacati sulla riforma delle pensioni. In merito all’ipotesi di una Quota 100 a 62 anni con 38 anni di contributi, Ghiselli ha segnalato che “merita un approfondimento e, se venisse formalizzata senza vincoli surrettizi, sarebbe una cosa positiva. Ma questo tema non esaurisce le questioni previdenziali da affrontare con urgenza, perché Quota 100 riguarda una parte limitata del mondo del lavoro”.

Roberto Ghiselli è convinto che sia necessario “affrontare e risolvere definitivamente il tema esodati, la proroga di opzione donna e la questione dei 41 anni. E va garantita agli attuali pensionati l’effettiva tutela del valore della loro pensione, scongiurando anche i rischi di illegittimi ricalcoli o contributi di solidarietà da prelevare anche dalle pensioni di importo medio”.

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