Riforma pensioni: le novità su Quota 100 a partire da 62 anni, Ape, Proroga Opzione Donna, Salvaguardia Esodati!

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Riforma pensioni: le novità su Quota 41, opzione donna e flessibilità nella nuova manovra

Il dirigente del Pd Cesare Damiano ha rilasciato all’Ansa i suoi commenti sulla proposta di riforma delle pensioni con Quota 100, però, a partire dai 62 anni: “Persino Salvini si è accorto che Quota 100, che parte dai 64 anni di età, non va bene e noi siamo d’accordo su una partenza da 62 anni”.

Riforma pensioni, Damiano: “Il governo deve continuare con opzione donna, ape, salvaguardia per gli esodati, rallentamento dell’aspettativa di vita”.

Ha sottolineato Damiano: “Noi dobbiamo sfidare il Governo a continuare sulla strada che abbiamo già intrapreso nella scorsa legislatura con le 8 salvaguardie degli esodati, il prolungamento della sperimentazione di Opzione Donna, con l’Ape sociale e volontaria e con il rallentamento del meccanismo che aggancia l’età della pensione all’aspettativa di vita.

Abbiamo impegnato, complessivamente, 20 miliardi di euro e mandato in pensione circa 200.000 lavoratori. Adesso ci aspettiamo che non si facciano passi indietro”. Secondo Damiano, “i dati sull’incidenza della spesa pensionistica sul Prodotto interno lordo, che collocano il nostro Paese tra i più dispendiosi, sono falsi. Su queste vere e proprie bugie e sul rigonfiamento dei conti si basano i continui attacchi al sistema previdenziale e i pregiudizi circa la sacrosanta idea del superamento della legge Fornero”.

“L’Italia è perfettamente allineata con il resto dell’Europa, basta fare bene i conti. Se si scorpora dal costo della previdenza quello dell’assistenza e le tasse sulle pensioni, che ammontano a più di 40 miliardi di euro all’anno, si passa dal 16% al 12% dell’incidenza delle pensioni sul Pil”.

Damiano rilancia le proposte del Pd sul capitolo pensioni.

In chiusura Damiano: “La nostra richiesta è di prolungare l’Ape sociale, che scade alla fine di quest’anno, andare oltre nella sperimentazione di Opzione Donna, fare la nona e definitiva salvaguardia degli esodati e introdurre la ‘pensione contributiva di garanzia’ per i giovani – conclude l’esponente Pd -. Tutti problemi che non possono essere dimenticati. Su una materia così delicata va riaperto il tavolo di confronto con i sindacati”.

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