Riforma pensioni: tutte le novità su età pensionabile e pensione anticipata con quota 100

A partire dal 1 gennaio ci saranno gli adeguamenti dell'età pensionabile dovuti all’aumento della speranza di vita. Requisiti età pensioni aumento 5 mesi.

riforma pensioni: le novità su età pensionabile, pensione anticipata con quota 100

A partire dal 1 gennaio 2019 ci saranno gli adeguamenti dell’età pensionabile dovuti all’aumento della speranza di vita. Dunque, i requisiti per accedere alla pensione subiranno un aumento di 5 mesi. Il governo Lega-M5S guidato dal premier Giuseppe Conte ha manifestato più volte l’intenzione di modificare la flessibilità in uscita anticipando l’età pensionabile, con introduzione della quota 100.

Si tratta del terzo adeguamento alle spettanze di vita dall’entrata in vigore della Legge Fornero, che andrà ad interessare tutti i requisiti delle pensioni anticipata e di vecchiaia.

Pensioni, dal 2019 l’età pensionabile aumenterà di 5 mesi.

Dal 1° gennaio 2019, i requisiti per l’accesso alla pensione anticipata diventeranno 43 anni e 3 mesi di contributi per gli uomini e 42 anni e 3 mesi di contributi per le donne. Attualmente invece sono previsti 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne.

Per la pensione di vecchiaia, saranno necessari 20 anni di contributi e 67 anni di età sia per gli uomini che per le donne, contro gli attuali 66 anni e 7 mesi. Slitteranno di 5 mesi anche i requisiti previsti per la pensione di vecchiaia anticipata degli invalidi, 61 anni per gli uomini ed a 56 anni per le donne e la pensione anticipata contributiva che arriverà invece a 64 anni. Per i lavoratori precoci, invece, a partire dal 1 gennaio 2019 per richiedere la pensione serviranno 41 anni e 5 mesi di contributi.

Non verranno invece toccati i requisiti previsti per l’accesso alla pensione da parte dei lavoratori che svolgono lavori usuranti e gravosi ai quali si applicherà fino al 2026 il previgente sistema delle quote.  Coloro che svolgono questo tipo di lavoro, per usufruire della pensione di vecchiaia a 66 anni e 7 mesi dal 2019 senza lo scatto dei 5 mesi sull’età pensionabile, dovranno possedere questi requisiti: avere almeno 30 anni di contributi, aver svolto l’attività gravosa per almeno 7 anni negli ultimi dieci anni e non essere beneficiaro dell’Ape sociale.

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