Riforma pensioni, le novità ed il punto su Quota 100 ed anticipo pensionistico

Sul tema previdenziale, Lega e M5S la pensano in maniera diversa. A rischio la proposta della pensione di cittadinanza da 780 euro al mese.

riforma pensioni, le novità ed il punto su Quota 100 ed anticipo pensionistico

Sul tema previdenziale, Lega e M5S la pensano in maniera diversa. Il presidente del centro studi Itinerari previdenziali, Alberto Brambilla, molto vicino alla Lega, ha fortemente criticato la proposta di legge sul taglio delle pensioni d’oro voluta dal M5S.

Alberto Brambilla in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera ha spiegato che la proposta di legge presentata alla Camera sulle pensioni d’oro è molto diversa da quanto previsto dal contratto di governo e che la pensione di cittadinanza di 780 euro sarebbe disastrosa per il Paese, in quanto costerebbe più di 16 miliardi e rischia di «scassare il sistema previdenziale».

Pensioni, Brambilla: per quota 100 servirebbero circa 3 miliardi di euro.

«Colpire le pensioni oltre 5 mila euro netti significa intervenire su 40-50 mila persone su un totale di 16 milioni di pensionati, ricavando forse 30-40 milioni di euro l’anno. Se proprio si vuole fare qualcosa non resta che ripercorrere la strada del contributo di solidarietà rispettando i paletti fissati dalle sentenze della Corte Costituzionale. Ma la misura più importante che la Lega avanza sulle pensioni non è questa, bensì l’intervento sulla Fornero attraverso “quota 100”, la possibilità di andare in pensione a 64 anni d’età e 36 di contributi» ha precisato Alberto Brambilla al Corriere della Sera.

Secondo l’esperto previdenziale, per la quota 100 servirebbero circa 3 miliardi di euro di coperture e non 8 miliardi come ipotizzato dal sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon. Inoltre, nel dossier redatto da Alberto Brambilla emerge che il piano di taglio proposto dal M5S è iniquo e arbitrario. Secondo l’esperto una delle ipotesi da mettere in campo è il contributo di solidarietà da prelevare sugli assegni dei pensionati una tantum.

Al momento, da parte dell’esecutivo gialloverde non è stata ancora presa una decisione definitiva in merito al taglio delle pensioni d’oro.

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