Riforma pensioni e reddito di cittadinanza: le misure e le risorse della manovra del governo Lega-M5S

La bozza del disegno di legge di Bilancio sarebbe dovuta essere presentata in Parlamento il 20 ottobre, probabilmente arriverà questo fine settimana.

Manovra, il governo non cambia idea. La bocciatura dell'Ue è vicina

La bozza del disegno di legge di Bilancio, come si legge sul Corriere della Sera, è composta da circa 70 articoli è sarebbe dovuta essere presentata in Parlamento lo scorso 20 ottobre, probabilmente arriverà alle Camere questo fine settimana.

Le principali misure e le risorse della manovra del governo Lega-M5S: dalle pensioni al reddito di cittadinanza.

Sull’articolo pubblicato sul Corriere della Sera si legge: “Le misure principali decise dal governo, cioè il reddito e la pensione «di cittadinanza» e «quota 100» per lasciare il lavoro in anticipo, sono però fuori da questo disegno di legge, che si limita a stanziare i fondi per finanziarle, mentre l’attuazione è rinviata a specifici provvedimenti.”.

“Per il resto la bozza conferma una forte spinta agli investimenti pubblici, un ampio programma di assunzioni nel pubblico impiego, la riduzione del carico fiscale per le piccole partite Iva. Ci sono poi una serie di proroghe di misure prese dai precedenti governi: dall’ecobonus all’iperammortamento, dal canone Rai a 90 euro (ma sale il tetto di reddito per gli esenti) alla decontribuzione per le assunzioni nel Mezzogiorno. Spunta però anche l’aumento delle sigarette e del prelievo erariale sui giochi.”.

Come si legge nella bozza del disegno di legge, «l’introduzione del reddito e delle pensioni di cittadinanza» viene istituito un fondo «con una dotazione pari a 9 miliardi a decorrere dall’anno 2019» per «dare attuazione» al sostegno fino a 780 euro al mese a favore dei poveri e dei disoccupati senza altri redditi, si provvederà «con appositi provvedimenti normativi».

Molto probalbilmente il reddito di cittadinanza, entrerà in vigore a partire da aprile, fino ad allora «continuano ad essere riconosciute le prestazioni relative al beneficio economico del Rei». È ancora, come viene riportato sul Corriere della Sera verrà istituito anche un fondo per «l’introduzione di ulteriori forme di pensionamento anticipato e misure per incentivare l’assunzione di lavoratori giovani» con una dotazione di 6,7 miliardi nel 2019 e 7 miliardi «a decorrere dal 2020».

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MyMagazine.news

Informazioni sull'autore