Riforma pensioni: dopo Quota 100 si passa direttamente a Quota 41

Le ultime novità sulla riforma delle pensioni. Il sottosegretario Durigon ha dichiarato che l'obiettivo finale è il raggiungimento di Quota 41.

Pensioni anticipate 2018: le ultime novità dall'Inps

Le ultime novità sulla riforma delle pensioni vengono dalle dichiarazioni del sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon. Nel corso della trasmissione DiMartedì andata in onda ieri sera, Durigon ha chiarito qual’è l’obiettivo che intende raggiungere il Governo con i suoi interventi in materia previdenziale. Il primo passo per il “superamento della Legge Fornero” è l’introduzione di Quota 100, strumento che consentirà l’accesso alla pensione una volta raggiunta l’età anagrafica di 62 anni e contributiva di 38.

“Abbiamo promesso di smantellare la riforma Fornero, lo stiamo facendo”, ha affermato Durigon. Secondo quanto dichiarato dal sottosegretario la misura resterà in vigore per tre anni, il tempo di “svuotare il bacino che ha creato la legge Fornero”. Il passo successivo sarà quello di introdurre Quota 41. “Quello che abbiamo scritto sul contratto. Ci stiamo riuscendo”, ha puntualizzato l’esponente della Lega.

Quota 100 e Quota 41

Sempre in tema di pensioni e Quota 100, Durigon ha dichiarato che il nuovo strumento per le pensioni anticipate si rivolge ad un bacino di circa 350mila persone. Saranno previste due finestre per l’uscita: tre mesi per il privato e sei mesi per il pubblico. Successivamente si introdurrà Quota 41, che consentirà di andare in pensione una volta raggiunti 41 anni di contributi versati, senza vincoli anagrafici.

Quota 100 resterà in vigore per tre anni. La durata del provvedimento lascia perplesso Carlo Cottarelli, presidente dell’Osservatorio sui conti pubblici italiani.”Mi sembra molto strano che un provvedimento di questo genere sia presentato come una cosa che si fa una tantum”, ha osservato a DiMartedì.

La riforma delle pensioni e l’Ue

Secondo Durigon, dopo l’incontro del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte con gli interlocutori europei, sarà “ancora più fattibile”, procedere nella direzione voluta dal Governo sulle pensioni. L’Esecutivo è convinto che riuscirà ad ottenere il via libera dall’Europa. “Aspettiamo il ‘via libera’ perchè abbiamo la necessità di questo tipo di riforma”, ha precisato Durigon.

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