Riforma pensioni, capitolo esodati: l’incontro ed il presidio a sostegno della nona salvaguardia!

Il Comitato Esodati Licenziati e Cessati ha organizzato per il mese di ottobre un incontro con Di Maio ed un presidio a sostegno della nona salvaguardia.

Pensioni, capitolo esodati: le ultime novità nell'intervista a Luigi Metassi!

Luigi Metassi, amministratore del gruppo Comitato Esodati Licenziati e Cessati e curatore del blog Il volo della Fenice, in un interessante articolo ci ha illustrato con dovizia di particolari le prossime iniziative del gruppo a sostegno della sempre più urgente ed improcrastinabile nona salvaguardia, per i circa seimila esodati ancora esclusi dalle tutele.

Capitolo esodati e nona salvaguardia: i prossimi appuntamenti a sostegno della nona salvaguardia.

Ha sottolineato Metassi nel suo ultimo articolo pubblicato sul blog Il volo della Fenice: «Stante il turbinare di premesse alla Legge di Bilancio 2019 e le note osservazioni nel merito da parte della Commissione Europea alla quale, in virtù degli accordi, compete la valutazione del DEF corredandola di eventuali considerazioni o “suggerimenti”, da qualche tempo i media hanno lasciato un pò in ombra la vicenda esodati ma l’attività del Comitato “Esodati Licenziati e Cessati”, che specificamente degli esodati si occupa, non si ferma e i numerosi incontri sostenuti nell’estate ne sono la conferma ma non solo».

L’incontro tra il Comitato “Esodati Licenziati e Cessati” e l’onorevole Luigi Di Maio in programma per il 18 ottobre 2018.

Il primo appuntamento importante che interesserà il Comitato Esodati, ha spiegato Metassi, riguarderà l’incontro con l’onorevole Di Maio: «Il 18 ottobre, alle 15.30, (l’incontro inizialmente in programma per il 15 ottobre è stato rinviato) il Comitato “Esodati Licenziati e Cessati” incontrerà il Ministro del Lavoro on. Luigi Di Maio, in concomitanza ad altri comitati per discutere della nona salvaguardia. La posizione del Comitato nel merito è nota da tempo e, in sintesi, si traduce nel proporre la salvaguardia per l’intera platea dei 6.000 esodati, senza vincoli temporali sui requisiti nè tanto meno sulle decorrenze. Particolare attenzione il Comitato intende porre nel definire le declaratorie delle categorie, al fine di prevenire che il testo di legge, se approvato e come purtroppo si è verificato in passato, possa consentire l’accesso al beneficio a soggetti o categorie non rispondenti alla connotazione di esodati».

Il presidio del Comitato “Esodati Licenziati e Cessati” davanti a palazzo Montecitorio.

Metassi ha proseguito, illustrando un altro importante appuntamento: «Il 18 ottobre, dalle 9:30 alle 13:00 davanti a palazzo Montecitorio, ci sarà presidio del Comitato “Esodati Licenziati e Cessati” autorizzato dalla Questura a sostegno della nona salvaguardia.

Nei giorni scorsi molte adesioni al presidio sono pervenute al Comitato, anche da parte di ex esodati già pensionati. Una nutrita presenza potrebbe essere decisiva per le sorti di questa nona salvaguardia che, se non venisse inserita in Legge di Bilancio o approvata con altro decreto urgente del Ministro, difficilmente troverebbe le condizioni per essere riproposta in tempi successivi. La salvaguardia va decisa ora e per questo serve la massima partecipazione dei diretti interessati come di chi esodato lo è stato in passato. Ora è veramente indispensabile partecipare senza più delegare o pensare che “uno in più o in meno non cambia nulla”.

Il Comitato “Esodati Licenziati e Cessati durante l’incontro con l’on. Luigi Di Maio presenterà una propria bozza di salvaguardia.

L’incontro del 18 ottobre 2018 con l’on. Di Maio, ha spiegato Metassi, sarà l’occasione per sottoporre al vicepremier la bozza di salvaguardia preparata dallo stesso Comitato: «Nel corso dell’incontro con il Ministro on. Di Maio, il Comitato “Esodati Licenziati e Cessati”, scevro da presunzioni e nel puro spirito di una fattiva e costruttiva collaborazione alle istituzioni, porgerà all’attenzione del Ministro una propria bozza di salvaguardia, elaborata sulla base della ottava salvaguardia che, per venire incontro ai ricorrenti interrogativi dei diretti interessati, anticipiamo qui di seguito in forma più facilmente comprensibile».

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