Riforma pensioni 2018: i nuovi temi di intervento indicati dai sindacati

L'analisi fornita dalla Commissione europea nel rapporto sulle pensioni italiane è stata l'occasione per il segretario confederale della Cisl, Ignazio Ganga, per indicare i punti d'intervento che la piattaforma sindacale presenterà al nuovo governo in materia previdenziale.

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L’analisi fornita dalla Commissione europea nel rapporto sulle pensioni italiane è stata l’occasione per il segretario confederale della Cisl, Ignazio Ganga, per indicare i punti d’intervento che la piattaforma sindacale presenterà al nuovo governo in materia previdenziale. Con l’obiettivo di ottenere una maggiore flessibilità in uscita dal mondo del lavoro, Ganga ritiene si debbano rendere strutturali le misure di anticipo pensionistico introdotte in via sperimentale: Ape sociale, volontario ed aziendale.

In linea con il monito della Commissione europea sul rischio di non adeguatezza delle pensioni future nel lungo periodo, il  sindacalista ritiene si debba seriamente discutere dell’idea d’introdurre la pensioni contributiva di garanzia per i giovani. Il rapporto della Commissione europea ha precisato che le categorie più esposte al rischio di povertà a causa di assegni pensionistici non sufficienti sono quelle composte dai lavoratori che presentano carriere discontinue o con retribuzioni scarse e gli autonomi a basso reddito.

Riforma delle pensioni 2018: perequazione, lavori gravosi/usuranti e previdenza complementare.

Per il  segretario confederale della Cisl la riforma delle pensioni 2018 dovrà avvenire proseguendo il lavoro già iniziato con i benefici previdenziali per i lavoratori che svolgono attività usuranti o gravose. In particolare, la piattaforma punta all’integrazione delle categorie dei lavori gravosi e usuranti mediante il confronto nell’apposita commissione, come stabilito dall’accordo governo sindacati.

Un altro tema di confronto con il nuovo governo indicato da Ganga è quello della rivalutazione delle pensioni, con la rivisitazione del meccanismo della perequazione sulle pensioni in essere. La Commissione europea ha suggerito all’Italia di incentivare il ricorso alla pensione integrativa per arginare il rischio di non adeguatezza delle pensioni nel lungo periodo.

Un intervento in materia previdenziale da mettere in atto, sul quale Ganga si trova in perfetto accordo con le indicazioni del rapporto sulle pensioni italiane della Commissione europea, è, quindi, quello dell’incentivazione dell’adesione ai fondi di previdenza complementare.

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