Riforma delle pensioni: nessuna risposta dal Premier Conte

Nessuna risposta su pensioni e lavoro dal Premier Conte nel corso dell'incontro con i sindacati.

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Si è tenuto ieri l’atteso vertice tra il Presidente del Consiglio Conte ed i sindacati. Al tavolo del confronto erano presenti anche i sottosegretari al Lavoro, Claudio Durigon ed il sottosegretario al Mise, Davide Crippa. Non si è registrata nessuna svolta nel dialogo tra gli interlocutori sui temi di pensioni e lavoro, ma si è convenuto di dare seguito all’incontro. “Questa mattina ho incontrato a Palazzo Chigi i rappresentanti di Cgil, Cisal, Cisl, Confsal, Ugl e Uil. A questo incontro ne seguiranno periodicamente altri, estesi anche ai rappresentanti delle sigle sindacali che non erano presenti”, ha dichiarato Conte via social, a commento della riunione.

“Ho ascoltato con molta attenzione le loro istanze, le loro osservazioni ma anche alcuni apprezzamenti per le iniziative messe in campo dal Governo con la manovra economica in corso di discussione al Senato. Una manovra in discontinuità con le politiche di austerity del passato – come molti dei sindacati oggi presenti ci hanno riconosciuto – e all’insegna della crescita economica coniugata allo sviluppo sostenibile e alla stabilità sociale. Crescita, sviluppo sostenibile e stabilità sociale: questo è il nostro obiettivo principale, quello su cui stiamo costantemente lavorando e di cui discuteremo nei prossimi giorni a Bruxelles con la Commissione Europea”, ha aggiunto il Premier.

Nessuna risposta alle richieste sindacali

“Il premier Conte ha ammesso il ritardo del governo nel discutere con le organizzazioni sindacali e ha dedicato gran parte dell’incontro ad ascoltare, ma non abbiamo avuto risposte di merito rispetto alle nostre rivendicazioni”, ha precisato Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi. “Il premier in realtà non ha parlato”, ha spiegato il leader della Cgil.

“Conte ci ha detto di aver recepito e che solleciterà i ministri a procedere a incontri e approfondimenti, ma è troppo poco per parlare di una svolta”. E ancora: “Siamo di fronte a un primo incontro che, da un punto di vista dell’approfondimento e dei contenuti, ne ha avuti ben pochi. Circa gli impegni, noi siamo pronti a verificare se funzionano davvero o no, ma prima di parlare di svolta vorrei avere elementi di merito che mi facciano dire che si tiene conto delle cose che sono state sollevate”.

Non è stata fissata la data del prossimo incontro

Quello che è emerso dall’incontro tra Governo e sindacati è la volontà di continuare il confronto, ma non è stata fissata la data del prossimo vertice, nel corso del quale, verosimilmente, si entrerebbe nel merito delle richieste sindacali su pensioni e lavoro. La mancanza di un appuntamento certo desta qualche preoccupazione in Susanna Camusso. ” C’è un impegno per i prossimi mesi, ma noi stiamo discutendo di una legge di Bilancio che è ‘oggi’ e non nei ‘prossimi mesi’”, ha osservato.

In particolare su Quota 100, i sindacati vorrebbero più chiarezza sulle ripercussioni che una riforma delle pensioni potrebbe avere nei confronti dei giovani e per le donne ed hanno ribadito la necessità di un riconoscimento della maternità attraverso uno sconto sui contributi necessari ad accedere al pensionamento per ogni figlio.

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