Riforma delle pensioni 2019: l’analisi del CODS

Voler mettere in atto  le riforme del sistema previdenziale promesse dal Governo metterà a rischio la sostenibilità dei conti? L'analisi di Orietta Armiliato del CODS.
Riforma pensioni 2019: le ultime novità su Quota 100 e flessibilità in uscita

Voler mettere in atto  le riforme del sistema previdenziale promesse dal Governo metterà a rischio la sostenibilità dei conti? Il Vice Premier Luigi Di Maio non perde l’occasione per ribadire che Quota 100 diventerà realtà e liquida le affermazioni di quanti mostrano preoccupazioni per i conti pubblici, (recentemente anche quelle del presidente dell’Inps, Tito Boeri), definendole “inutili allarmismi”

Orietta Armiliato, amministratrice del Comitato Opzione Donna Social ritiene “inutile tentare ad ogni costo, solo per mantenere fantasmagoriche promesse elettorali di rischiare di non poter attuare nulla e mandare a gambe all’aria il Paese, fra l’altro per ottenere il risultato di deludere i più”.

Riforma delle pensioni 2019: il punto del CODS.

“Leggendo qua e là si evidenzia una continua sollecitazione rivolta al Governo affinché disponga l’attuazione dei necessari provvedimenti pensionistici”, ha osservato Armiliato.
Ma, come si fa a non comprendere che le proposte di provvedimento riguardanti il comparto previdenziale non possono essere attuate assieme ad altre norme nella prossima Legge di Bilancio perché l’erogazione economica maggiore della copertura finanziaria va a riempire proprio quel canale? 10 miliardi per la realizzazione del  reddito di cittadinanza sono da soli una finanziaria e 6,7 miliardi allocati per altri provvedimenti pensionistici coprono appena appena l’eventuale attuazione di Quota 100 e scontentano tutti!”, ha puntualizzato.


Riforma delle pensioni: per Armiliato bisogna dare più spazio ai sindacati.

L’amministratrice del CODS, a proposito del modus operandi del Governo nella riforma delle pensioni 2019, si chiede :”Non era più logico andare avanti sulla linea tracciata nella scorsa legislatura e sostenuta, fra l’altro, da tutte le organizzazioni sindacali unitariamente? Possibile che non ci sia nessuno che riesca ad indurre a miti consigli il Governo in modo che si decida ad ascoltare le voci di chi ha il polso in primis i sindacati che, nella piattaforma unitaria a loro inviata, rappresentano i bisogni reali dei lavoratori, senza sconquassare il bilancio dello stato e creare tensioni inopportune e pericolose con l’Unione Europea?”.

“Sia i rappresentanti del M5S sia quelli della LEGA, azionisti di maggioranza del Governo sostengono quali estensori della manovra finanziaria che si sta discutendo, che sia la “Manovra del Popolo” quella che li tutelerà e garantirá un cambiamento di rotta positivo ma….ne siamo davvero certi?”, ha osservato Armiliato.

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