Report: anticipazioni di stasera domenica 16 giugno 2019. Le nuove inchieste della serata

Oggi, domenica 16 giugno 2019 andrà in onda un nuovo appuntamento con “Report”, condotto dal giornalista da Sigfrido Ranucci, alle 20.40 su Rai3.

Report: anticipazioni domenica 16 giugno 2019

Oggi andrà in onda alle 21.20 su Rai 3 il nuovo appuntamento condotto da Sigfrido Ranucci con “Report”, in onda eccezionalmente di domenica, il 16 giugno alle 20.40 su Rai3, con una puntata in cui, pochi giorni dopo l’arresto, torna a occuparsi della vicenda che coinvolge Paolo Arata, esperto nel campo energetico ex Forza Italia e ora vicino alla Lega, accusato di essere in affari con il re dell’eolico Vito Nicastri, accusato dai magistrati di essere il finanziatore della latitanza di Matteo Messina Denaro. Secondo il gip di Palermo, Arata avrebbe portato in dote a Nicastri e altri imprenditori i suoi legami con la politica, e in particolare con l’ex sottosegretario Armando Siri. In scaletta anche tante altre inchieste. Scopriamo insieme nel dettaglio di cosa si occuperà domani Report.

Le inchieste di oggi, domenica 16 giugno 2019 di “Report” su Rai3.

Chi gioca col fuoco di Rosa Maria Aquino e Stefano Lamorgese. I vigili del fuoco, sempre in prima linea sulle emergenze, hanno attraversato da protagonisti tutte le grandi catastrofi italiane. Ma loro come stanno? Hanno sufficienti uomini, viaggiano su mezzi sicuri, hanno le giuste tutele sanitarie? E che cosa si nasconde dietro agli appalti dei Canadair e degli elicotteri che spengono gli incendi boschivi? Grandi monopolisti e società che fanno cartello tra loro conquistano tutte le gare pubbliche. Tutto regolare? La nostra inchiesta, da terra all’aria analizzerà “chi gioca col fuoco”.

Futuro Imballo di Cecilia Andrea Bacci. Il 40% della plastica prodotta nel mondo – 8,3 miliardi di tonnellate tra il 1950 e il 2015 – viene utilizzata per realizzare imballaggi. Di tutta quella plastica, ne è stata riciclata appena il 9%. La produzione cresce e, dai 340 milioni attuali, potrebbe arrivare a superare un miliardo di tonnellate all’anno entro il 2050. Dovevamo ridurre, riutilizzare e riciclare. A che punto siamo? E come funziona la raccolta della plastica, che riguarda prevalentemente gli imballaggi domestici?

Il Papiro di Giulia Presutti. Nel 2004 arriva in Italia un incredibile reperto: un papiro lungo 3 metri che contiene un testo inedito attribuito al geografo antico Artemidoro e, su fronte e retro, disegni di animali e di parti anatomiche umane. Immagini così su un papiro non si erano mai viste. Per questo il prezzo è da record: 2 milioni e 750mila euro. Ad acquistarlo è la Compagnia di San Paolo, fondazione bancaria con scopi filantropici, principale azionista di Intesa Sanpaolo. Ma presto emergono particolari inquietanti: il papiro è arrivato senza documenti sulla sua provenienza e il testo sembra opera di un falsario. Ma chi ne ha sponsorizzato l’acquisto? E a chi sono andati i soldi della vendita? Un’indagine della procura di Torino e, soprattutto, i risultati delle analisi chimiche sugli inchiostri fatte dal Ministero dei Beni Culturali, che Report ha potuto vedere in anteprima, aiuteranno a capirne di più.

Dentro il tunnel di Giovanna Boursier. A gennaio, nell’analisi costi benefici sulla Tav, la nuova linea ferroviaria Torino Lione, l’equipe di studiosi coordinata dal professor Marco Ponti, a cui il ministro Toninelli aveva affidato l’incarico di esaminare il progetto, lo aveva valutato negativo per 7 miliardi di euro, considerando tra i costi per lo Stato anche i mancati introiti delle accise sul carburante che i camion non pagherebbero più se il traffico di merci si trasferisse dalla strada al treno. Ma due mesi prima, lo stesso gruppo di studiosi, nell’analisi costi benefici del Terzo valico, la Milano-Genova, toglie dai costi per lo Stato la perdita di accise, pur scrivendo che così la valutazione non sarebbe corretta. Perché così gli indica di fare il ministero dei Trasporti che, a sua volta, scrive che considerare la perdita di accise tra i costi non è pienamente in linea con le linee guida del Ministero ed europee. Dunque la valutazione si fa in base alla scelta politica. Tanto che alla fine è lo stesso Ponti a dichiarare che la Tav non è il male peggiore.

L’arma elettrica di Antonella Cignarale, con la collaborazione di Simona Peluso e Alessia Pelagaggi. La pistola a impulsi elettrici è sbarcata anche in Italia. Siamo ancora alla fase sperimentale, ma la direzione sembra essere quella di dotare della nuova arma le forze dell’ordine nazionali, la polizia locale e perfino chi lavora sui treni. Il dispositivo viene presentato come alternativa alle armi da fuoco per affrontare situazioni critiche causando meno danni e infortuni e permettendo di mantenere una distanza di sicurezza. Va usata correttamente, da personale altamente formato e consapevole delle avvertenze dei produttori e dei possibili effetti sui soggetti più a rischio. Come sono stati valutati i possibili rischi per la salute e quelli legati alle modalità d’uso dai ministeri competenti?

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