Il governo Lega e M5S ha trovato l’accordo in merito all’emendamento relativo ai furbetti della separazione e del divorzio per ottenere il Reddito di cittadinanza. Infatti, la commissione Lavoro in Senato ha approvato l’emendamento presentato dalla Lega che punta a evitare che il divorzio venga usato come escamotage per avere diritto al sussidio economico.
Reddito di cittadinanza, commissione lavoro in Senato approvato emendamento anti-furbetti del divorzio
La proposta della Lega che è stata approvata dalla Commissione lavoro in Senato prevede che “se la separazione o il divorzio è avvenuta successivamente alla data del 1 settembre 2018” per poter ottenere il reddito di cittadinanza “il cambio di residenza deve essere certificato da apposito verbale della polizia locale“.
Inoltre, è stata approvata anche la proposta che stabilisce che per richiedere il beneficio i requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno devono essere cumulativi. Un’altra importante modifica è attesa, quella che riguarda i disabili che dovrebbe arrivare alla Camera, dove la Lega spinge per 400 milioni in più per ampliare la platea del reddito (in realtà 373 milioni il primo anno, 460 milioni dal secondo). Ma per ottenere ciò si dovrebbe cambiare la scala di equivalenza (ogni 0,1 in più costa 80 milioni) con cui viene calcolato l’assegno e trovare le coperture.