Le regole in merito al reddito e pensioni di cittadinanza che dovranno essere recepite in un decreto legge che dovrebbe essere adottato entro la metà di gennaio, iniziano a prendere forma. I primi assegni, salvo sorprese, dovrebbero arrivare a partire da aprile. Ma tra paletti legati all’Isee, doti fiscali da portare a chi assume, condizioni sulle offerte di lavoro e altro, la misura cardine del M5S presenta ancora alcuni dettagli oscuri.
Sul quotidiano il Messagero, in un articolo a firma Andrea Bassi e Luca Cifoni – si legge di una bozza del provvedimento e della relazione tecnica sul reddito di cittadinanza che sembrerebbe portare non poche novità rispetto alle formulazioni precedenti della norma, iniziando dalla platea dei beneficiari. I nuclei familiari che saranno assistiti saranno 1,375 milioni per un esborso di 6 miliardi nel primo anno e di 8,1 miliardi negli anni successivi. Nelle prime simulazioni i nuclei assistiti erano 2,267 milioni. Dunque, la platea dei destinatari è molto più ristretta.
Ecco i nuovi requisiti del Reddito di cittadinanza
Secondo quanto riportato su Il Messagero: “L’articolo 2 della bozza di provvedimento, quello in cui sono indicati i requisiti per l’accesso sia al Reddito che alle pensioni di cittadinanza, spiega che per ottenere l’aiuto bisogna avere un Isee massimo di 9.360 euro. Non solo. Esclusa la prima casa, non si potrà possedere un patrimonio immobiliare superiore a 30 mila euro. Inoltre, non si potranno avere depositi in conto corrente o altri valori mobiliari come azioni o obbligazioni, oltre 6 mila euro. Questa soglia è aumentata di 2 mila euro per ogni componente ulteriore della famiglia fino ad un massimo di 10 mila euro. Se nel nucleo ci sono dei disabili, la somma può essere aumentata di altri 5 mila euro”.
E ancora “Per chi percepisce il Reddito, questo parametro è fissato in 6 mila euro all’anno, incrementati del 40% (2.400 euro) per ogni componente maggiorenne e di 1.200 euro per ogni componente minorenne della famiglia, fino ad un massimo di 12.600 euro. Se la famiglia risiede in un’abitazione in affitto, la soglia di partenza è elevata a 9.360 euro. Per avere diritto alla pensione di cittadinanza, invece, il reddito annuo non potrà superare i 7.560 euro. Altri paletti riguardano invece, il possesso di auto, moto e imbarcazioni.”.
