Reddito di cittadinanza: cos’è e come si può ottenere! Tutte le novità

La nuova misura di sostegno al reddito ideata dal governo giallo verde è il Reddito di cittadinanza. Scopriamo in cosa consiste e come si può ottenere!

Reddito di cittadinanza: in cosa consiste e come si può ottenere! Tutte le novità

Il Reddito di Cittadinanza, misura ideata dal governo gialloverde targato Movimento Cinque Stelle e Lega, è un sussidio in denaro pensato per tutti i residenti in Italia, a prescindere dal fatto che abbiano o meno un lavoro. Sarà destinato a tutte le persone che abbiano redditi, da lavoro o da pensione al di sotto della soglia di povertà stabilita dall’ISTAT, ossia 780 euro.

Reddito di cittadinanza: una misura di integrazione economica di sostegno alle famiglie

La proposta è quella di offrire un’integrazione al reddito, per ciascun componente della famiglia, così da raggiungere la soglia dei 780 euro mensili. L’erogazione del sussidio è subordinato all’impegno di aderire ad offerte di lavoro che gli verranno proposte dai centri per l’impiego: chi non dovesse accettare, perderebbe il reddito di cittadinanza.

Il Reddito di cittadinanza, quindi, stabilisce una soglia minima che lo Stato deve garantire, e chiede in cambio ai beneficiari di fare alcune cose: come partecipare a corsi di formazione professionale, non rifiutare più di un numero prefissato di offerte di lavoro ed essere statisticamente poveri.

Il reddito di cittadinanza è previsto anche per i pensionati, i quali dovranno usufruire di un importo superiore a quello dell’attuale pensione minima (507€) e di conseguenza l’importo mensile verrà integrato fino a quando l’assegno non raggiungerà l’importo previsto dalla misura. In questo caso, si parlerà di pensione di cittadinanza.

Il reddito di cittadinanza e le pensioni di cittadinanza partiranno nei primi tre mesi del 2019. Il contributo da 780 euro presumibilmente verrà caricato sul bancomat e ci sarà un monitoraggio degli acquisti.

Reddito di cittadinanza: requisiti e cause di esclusione

L’importo del reddito di cittadinanza è di 780€ per la persona singola, e dovrebbe aumentare per i nuclei familiari con più componenti. Occorrerà essere maggiorenni residenti in Italia da almeno 5 anni, disoccupati o inoccupati, versare in una condizione di povertà, ovvero vivere sotto una soglia reddituale inferiore ai 780 euro mensili. Un altro requisito escludente potrebbe essere il possesso della casa di proprietà.

Il Reddito di cittadinanza si calcolerà sull’Isee del nucleo familiare, che non dovrà essere superiore ai 9360 euro annui.

I motivi per cui si può essere esclusi dal reddito di cittadinanza

Per beneficiare del reddito di cittadinanza bisogna partecipare ad un piano di reinserimento nel mondo del lavoro.  Nel progetto del reddito di cittadinanza si stabilisce che il beneficiario perde il diritto ad averlo se si verificano queste situazioni:  non ottempera agli obblighi di cui all’articolo 11 della presente legge (“fornire disponibilità al lavoro presso i centri per l’impiego territorialmente competenti); accreditarsi sul sistema informatico nazionale per l’impiego”); sostiene più di tre colloqui di selezione con palese volontà di ottenere esito negativo, accertata e dichiarata dal responsabile del centro per l’impieg;

Ed ancora: rifiuta nell’arco di tempo riferito al periodo di disoccupazione, più di tre proposte di impiego ritenute congrue ai sensi del comma seguente, ottenute grazie ai colloqui avvenuti tramite il centro per l’impiego o le strutture preposte di cui agli articoli 5 e 10, e qualora a seguito di impiego o reimpiego receda senza giusta causa dal contratto di lavoro, per due volte nel corso dell’anno solare.

Un provvedimento ad hoc per la disciplina del Reddito di cittadinanza

La disciplina del reddito di cittadinanza non sarà prevista nella Legge di Bilancio, ma sarà affidata ad un decreto ad hoc.  Il sottosegretario al Mef, Laura Castelli, ha spiegato intervistata da Repubblica che saranno previste forme di gradazione dell’intervento. “Il coefficiente familiare va da uno a uno e mezzo“, ha spiegato confermando che si potrà dunque arrivare a 1.170 euro per una famiglia di 5 persone, mentre si scenderà per chi possiede una casa, verosimilmente di 280 euro o di meno, come ha indicato Castelli.

Secondo il Salary Outlook 2018 dell’Osservatorio JobPricing, che ha comparato il reddito di cittadinanza con le retribuzioni minime dei principali contratti di lavoro per numero di occupati. In sostanza, il reddito del M5s “equivarrebbe a un salario dal lavoro dipendente al livello minimo per un part-time che, a seconda del contratto collettivo, andrebbe dal 58% al 63%“.

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