Reddito di cittadinanza 2020: ultime novità, a chi spetta, requisiti Isee

Scopriamo insieme i requisiti e le novità in merito alla misura del Reddito di cittadinanza 2020: cos'è, a chi spetta, requisiti Isee, le ultime news.

Reddito di cittadinanza 2020: cos'è, a chi spetta, requisiti Isee, novità

Il Reddito di cittadinanza è una misura di sostegno al reddito introdotta lo scorso anno, e confermata nel 2020. Il Reddito di cittadinanza è rappresenta un beneficio economico a favore delle famiglie, per aiutare le persone in difficoltà a trovare lavoro permettendo nel frattempo un integrazione al reddito. Il Reddito di cittadinanza ha l’obiettivo di aumentare l’occupazione e contrastare la povertà e le disuguaglianze.

Requisiti per richiedere il Reddito di cittadinanza.

Scopriamo insieme quali sono i requisiti per richiedere il Reddito di Cittadinanza 2020, In primo luogo bisogna essere un cittadino italiano, europeo o soggiornante di lungo periodo; risiedere in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi 2 in via continuativa; aver compiuto 18 anni; essere disoccupato o inoccupato; avere un ISEE inferiore a 9.360 euro l’anno; possedere un patrimonio immobiliare, diverso dalla prima casa di abitazione, fino ai 30.000 euro annui. Ed ancora non possedere un patrimonio finanziario (mobiliare) superiore a 6.000 euro. Questo limite viene accresciuto di 2.000 euro per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino ad un massimo di 10.000 euro, incrementabile di ulteriori 1.000 euro per ogni figlio successivo al secondo. Nel caso di famiglie con persone disabili i valori massimi previsti vengono incrementati di 5.000 euro per ogni componente con disabilità media e di 7.500 euro per ogni componente con disabilità grave o non autosufficiente.

Ed ancora il reddito familiare deve essere inferiore ad una soglia di 6.000 euro l’anno, incrementata a 7.560 euro per la PdC e a 9.360 euro per i nuclei familiari che risiedano in abitazione in locazione, moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza prevista del decreto legge, che è pari ad 1 per il primo componente del nucleo familiare ed è incrementato di 0,4 per ogni altro membro di età maggiore di 18 anni e di 0,2 per ogni componente minorenne, fino ad un massimo di 2,1.

Bisogna che nessuno dei membri del nucleo familiare non sia intestatari e non abbia piena disponibilità di autoveicoli immatricolati la prima volta nei 6 mesi precedenti la richiesta del RdC, ovvero di autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati la prima nei 2 anni antecedenti alla stessa, esclusi i mezzi per i quali è prevista un’agevolazione fiscale a favore delle persone disabili; che nessun componente del nucleo familiare sia intestatario e non abbia piena disponibilità di navi e imbarcazioni da diporto di cui all’articolo 3, comma 1, del d.lgs. 18 luglio 2005, n. 171; non essere sottoposti a misura cautelare personale, anche adottata a seguito di convalida dell’arresto o del fermo, e non hai subito condanne definitive, nei dieci anni precedenti la richiesta di RdC, per taluno dei delitti indicati all’articolo 7, comma 3, del decreto legge n. 4/2019.

Durata del Reddito di cittadinanza, importo e modalità di erogazione del beneficio.

Non puoi richiedere il Reddito di cittadinanza se sei disoccupato a seguito di dimissioni volontarie, nel limite di 12 mesi successivi alla data delle dimissioni, eccetto che nel caso di dimissioni per giusta causa. Il Reddito di cittadinanza viene concesso per un periodo di 18 mesi, che partono dal giorno successivo a quello della richiesta. Il beneficio è compreso tra 480 e 9.360 euro l’anno, ripartito in 12 mensilità. Viene riconosciuto dall’Inps tramite l’emissione di un’apposita carta prepagata, la Carta RdC che va ritirata alla posta. Coloro che percepiscono il Reddito di cittadinanza possono usufruire delle agevolazioni relative alle tariffe elettriche e alla compensazione per la fornitura di gas naturale riconosciute alle famiglie svantaggiate. La misura, inoltre, è cumulabile con la NASpI e con altre forme di sostegno al reddito.

Per accedere al Reddito di cittadinanza è necessario rilasciare la DID.

Per accedere alla misura bisogna rendere la Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro (DID) entro 30 giorni dall’accoglimento della tua domanda di RdC, da rilasciare presso i Centri per l’impiego o i patronati convenzionati con l’ANPAL, oppure in via telematica, attraverso la nuova piattaforma digitale SIUPL dell’ANPAL, che è in fase di implementazione. Sono esonerati dal rilasciare la DID i minorenni; beneficiari del RdC pensionati; beneficiari della Pensione di cittadinanza; persone con oltre 65 anni di età; disabili con riduzione della capacità lavorativa superiore al 45% o invalidi del lavoro con invalidità superiore al 33%, non vedenti, sordomuti, invalidi di guerra, se non è previsto il collocamento mirato; soggetti già occupati o che frequentano un regolare corso di studi o di formazione; oggetti con carichi di cura che si occupano di componenti familiari minori di tre anni o disabili gravi e non autosufficienti.

Reddito di cittadinanza 2020: tutte le novità. Introdotto l’obbligo dei lavori di pubblica utilità

L’art. 4, comma 15, del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4 ha previsto per i beneficiari del Reddito dell’obbligo di fornire, nell’ambito del Patto per il Lavoro e del Patto per l’Inclusione Sociale, la disponibilità a partecipare a progetti a titolarità dei Comuni, utili alla collettività, definiti PUC, in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni, da svolgere presso il Comune di residenza. I lavori di pubblica utilità. Tali attività possono richiedere un impegno da un minimo di 8 ore ad un massimo di 16 ore settimanali.

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