Quota 100 un primo step per approdare a Quota 41!

Claudio Durigon, sottosegretario al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, intervistato da Sky TG24 Economia ha parlato della possibile riduzione degli assegni pensionistici con Quota 100 ed ha spiegato che dallo studio effettuato con l’Inps sarebbe risultato che “su una busta paga media di pensione di 1500 euro, il non percepito per i minori anni contributivi è pari al 16% netto massimo, fino al 2% iniziale di un anno“. Alla domanda se questo provvedimento consenta di superare la Legge Fornero, Durigon ha spiegato: “Abbiamo dato un primo impulso positivo al mercato in uscita. Questo darà sicuramente un po’ di vigore all’entrata nel mondo del lavoro. È una prima picconata”. Rispondendo alle critiche mosse dai sindacati sulla durata temporanea, ossia triennale del provvedimento, Durigon ha ribadito che l’obiettivo del governo continua ad essere Quota 41, che però “oggi sarebbe costata troppo per le casse dello Stato, visto il bacino che la stessa Legge Fornero aveva in qualche modo creato. Quindi abbiamo affrontato Quota 100 con dei paletti ben prefissati, in modo che il bacino si svuoterà di circa sei o settecento mila persone in tre anni e darà la possibilità, subito dopo questi tre anni, di valutare di fare Quota 41“.