Stasera lunedì 20 marzo 2023 andrà in onda in prima serata su Rai 3 il nuovo appuntamento con il programma PresaDiretta. Scopriamo le anticipazioni e gli argomenti della nuova puntata condotta dal giornalista Riccardo Iacona! PresaDiretta racconterà del rapporto che i giovanissimi hanno con con i social. Tanti adolescenti e perfino bambini stanno sviluppando sempre maggiormente patologie legato all’uso di alcune piattaforme digitali. L’uso dei social e di tali piattaforme sta diventando, quindi, anche un problema di salute.
I danni alla salute derivanti dall’uso dei social e delle piattaforme digitali stasera a PresaDiretta!
“L’inchiesta dal titolo “La scatola nera” parte da Tulsa in Oklahoma, in uno dei centri di ricerca del più grande studio al mondo, per indagare su quali siano gli effetti sul cervello di bambini e ragazzi causati dalle tante ore passate sui cellulari e social. Verrà data voce a tanti medici e scienziato, che da anni denunciano che la lunga esposizione dei ragazzi sulle piattaforme provoca variazioni fisiologiche nel cervello sul piano cognitivo ed emozionale. Gli esperti, da circa dieci anni a questa parte, da quando è esploso l’uso massiccio dei social, accusano l’aumento del disagio tra i più giovani, come l’ansia, stress, disturbi dell’attenzione e del linguaggio, anoressia, depressione, autolesionismo.
A “PresaDiretta” ci saranno tante testimonianze, come quella di Frances Haugen, un’informatica americana dipendente di Facebook, che nel 2021 ha rivelato come la società fosse consapevole dell’impatto degli algoritmi sulla salute mentale dei più giovani. Negli Stati Uniti sembra che qualcosa sia cambiato. Tante famiglie hanno avviato delle cause legali sostenendo che i loro figli sono stati danneggiati dall’amplificazione dei loro disturbi sulle piattaforme.
Le esperienze ed i progetti scolastici di prevenzione per combattere la dipendenza dai social!
L’inchiesta di “PresaDiretta” racconterà anche delle esperienze e progetti scolastici, che si occupano di prevenire e combattere quella che è la dipendenza dall’uso dei social. A Bologna dove si lavora attraverso i sentimenti; a Lissone viene utilizzata la pet therapy per contrastare la dipendenza dai social. A Faenza, per insegnare agli studenti la gestione del tempo di connessione, hanno inventato una sacca appendi cellulari. A Milano 150 genitori, in collaborazione con l’Università Bicocca, hanno messo in atto il patto digitale, per dare più tardi possibile il cellulare ai loro figli.