Pensioni, oggi giornata storica per il taglio dei vitalizi. L’annuncio di Luigi Di Maio!

Pensioni, le ultime novità su vitalizi e pensioni d'oro. L'annuncio di Di Maio a Uno Mattina: oggi sarà una giornata storica per il taglio dei vitalizi!

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Il vice premier Luigi Di Maio intervistato durante Uno Mattina ha annunciato che oggi sarà una giornata storica sul fronte vitalizi: “Credo proprio che oggi riusciremo a tagliare i vitalizi: oggi è giornata storica, almeno per il simbolo che rappresenta questa decisione che dopo oltre 30 anni sancisce un principio chiaro, se hai versato i contributi allora il vitalizio ti spetta, se non hai versato no”.

Taglio dei vitalizi e pensioni d’oro: le dichiarazioni di Luigi Di Maio a Uno Mattina.

“E’ un principio di giustizia – ha aggiunto Luigi Di Maio – ma non mi nascondo che c’è ancora molto da fare nella lotta ai privilegi. Mi avevano sempre detto che non si poteva fare. Siamo arrivati noi e in meno di 100 giorni li abbiamo tagliati”.

Le pensioni d’oro saranno tagliate “anche sopra i 4.000 euro, per coloro che non hanno versato i contributi a sufficienza”, ha detto. Fino ad oggi si era parlato della soglia di 5.000 euro. “L’obiettivo è quello di tagliare le pensioni d’oro – ha spiegato – per ridare alle minime”. Il vice premier ha detto che il provvedimento è già pronto e sarà il passo successivo dopo il taglio ai vitalizi.

“Credo proprio che oggi riusciremo” a tagliare i vitalizi: “oggi è giornata storica, almeno per il simbolo che rappresenta questa decisione che dopo oltre 30 anni sancisce un principio chiaro, se hai versato i contributi allora il vitalizio ti spetta, se non hai versato no”. Lo ha detto il vice premier Luigi Di Maio intervistato durante Uno Mattina.

La voce dell’Italia in Europa si sentirà forte e chiara”, ha sostenuto quindi Di Maio, perchè “il problema principale in Italia sono lavoro ed economia e questo è il momento in cui si trovano le risorse per fare il reddito di cittadinanza, le modifiche alla Fornero e la flat tax.

Noi chiederemo all’unione europea di esser trattati come tutti gli altri Paesi, come Spagna e Francia che hanno finanziato per anni riforme per famiglie che fanno figli, avendo concessioni di bilancio. Siamo un Paese fondatore, anche noi vogliamo le stesse concessioni”.

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