Pensioni: l’Italia ha tra le più alte spese pensionistiche tra i paesi Ocse

L'Osservatorio dei Conti Pubblici, diretto da Carlo Cottarelli, ha stilato un rapporto in cui si parla della proposta, presente nel contratto di governo tra Lega e Movimento Cinque Stelle, di separare il costo della previdenza da quello dell'assistenza.

Pensioni, le news ad oggi: quota 41 e discriminazioni Over 30

Si torna a parlare di pensioni, e lo si fa non solo al livello nazionale, considerato il nascente governo formato da Movimento Cinque Stelle e Lega, ma anche al livello europeo. L’Italia ha una spesa pensionistica molto elevata, pari a più del 16% del Pil, e sarebbe addirittura al secondo posto tra i paesi dell’ Ocse che hanno una più elevata spesa per quanto riguarda le pensioni.

La Commissione Ue ribadisce che l’Italia deve ridurre la quota di spesa pubblica destinata alle pensioni per poter finanziare maggiormente altre spese sociali. La Commissione fa notare come, grazie alla riforma Fornero, sia migliorata la sostenibilità nel lungo periodo, ma nel breve periodo si avrà un aumento di spesa.

Per questo, suggerisce la Commissione, si potrebbe intervenire sulle pensioni più alte, e questa manovra potrebbe dare notevoli margini di risparmio.

Pensioni, la relazione dell’Osservatorio dei Conti Pubblici.

L’Osservatorio dei Conti Pubblici, diretto da Carlo Cottarelli, ha stilato un rapporto in cui si parla della proposta, presente nel contratto di governo tra Lega e Movimento Cinque Stelle, di separare il costo della previdenza da quello dell’assistenza.

Anche se si dovesse porre in essere questa separazione, si legge nel rapporto, la spesa italiana destinata alle pensioni rimarrebbe comunque tra le più alte.

Lega e Cinque Stelle sulle pensioni vorrebbero muoversi proponendo l’uscita dal mondo del lavoro una volta raggiunta la Quota 100, vale a dire quando l’età anagrafica si somma agli anni di servizio, oppure si può andare in pensione dopo 41 anni di contributi versati. Queste manovre, secondo Boeri, avrebbe un costo immediato di 15 miliardi l’anno per poi salire a 20 miliardi.

Carlo Cottarelli, invece, ha proposto di revisionare gli assegni di importo superiore a cinquantamila euro lordi all’anno tagliando l’eccedenza del 50% rispetto al calcolo contributivo. Propone, inoltre, di inserire una clausola di salvaguardia per impedire riduzioni superiori al 10% del trattamento complessivo.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MyMagazine.news

Informazioni sull'autore