Pensioni e legge di Bilancio: emendamenti per gli esodati e Opzione donna

Escluse dal "Pacchetto pensioni" della Legge di bilancio 2019, occorrono emendamenti specifici per la proroga di Opzione donna e la nona salvaguardia per gli esodati.

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Fuori ufficialmente dalla Legge di Bilancio 2019, la nona salvaguardia degli esodati e la proroga di Opzione donna potrebbero diventare realtà se venissero presentati degli emendamenti ad hoc alla manovra finanziaria. “La politica non può più aspettare: c’è una LG di bilancio, c’è un costo relativo contenuto se si vuole trascurare che le risorse c’erano ed erano più del doppio del necessario residue dalla precedente salvaguardia, manca solo un celere emendamento governativo che normi la salvaguardia“, ha sottolineato Elide Aboni, amministratrice del Comitato “Esodati, Licenziati e Cessati” su Facebook.

“Le Donne non sono e non vogliono essere spettatrici idiote della loro vita che è legata al destino della loro pensione e dunque scrivono, partecipano, condividono il loro dissenso e lo disseminano ovunque. Si passano la voce, si documentano, si attivano e comprendono perfettamente che questa che si sta trattando non è una manovra per donne, e dunque chiedono ai membri delle commissioni ed al Governo di inserire emendamenti in loro favore nella LdB“, ha affermato Orietta Armiliato, amministratrice del “Comitato Opzione Donna Social” in un post.

Un emendamento alla Legge di Bilancio per la nona salvaguardia. 

La Commissione Lavoro della Camera ha approvato recentemente la risoluzione n. 8-00004 che “impegna il Governo ad assumere tempestivamente le adeguate iniziative normative volte a tutelare il diritto di accesso al pensionamento della platea di lavoratrici e lavoratori rimasti esclusi e fuoriusciti dal mercato del lavoro e non entrati nel sistema previdenziale a causa delle modifiche apportate al quadro legislativo dalla riforma Monti-Fornero, prevedendo disposizioni che non rechino limiti e che non siano soggette a interpretazioni che possano mettere nuovamente a rischio l’accesso ai trattamenti pensionistici”.

“Salvo ripensamenti difficili da argomentare in aula dopo l’approvazione unanime di maggioranza e opposizione in Commissione Lavoro, un emendamento alla Legge di Bilancio in favore della nona salvaguardia avrebbe quindi ottime probabilità di ottenere l’approvazione. Nei prossimi giorni sarà certo cura dei comitati ripartire dai contatti politici affinché la nona salvaguardia diventi concretamente oggetto di emendamento alla Legge di Bilancio e, nel contempo, vigilare e contribuire affinché le tipologie di lavoratori coinvolti risultino al fine esaustive e corrette“, ha precisato Luigi Metassi, amministratore del Comitato “Esodati, Licenziati e Cessati” sul blog “Il Volo della Fenice”.

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