Pensioni, accredito della quattordicesima: ecco gli importi e a chi spetta!

Per circa 3,5 milioni di pensionati a partire da oggi, 2 luglio 2018, verrà accreditata la quattordicesima, con il rateo della pensione di luglio.

Pensioni, accredito della quattordicesima: ecco gli importi e a chi spetta!

Per circa 3,5 milioni di pensionati a partire da oggi, 2 luglio 2018, verrà accreditata la quattordicesima, con il rateo della pensione di luglio. Essa viene erogata in automatico dall’Inps ma nel caso in cui l’Ente non dovesse conoscere la condizione reddituale del beneficiario è necessario farne richiesta. A riferirlo è un comunicato diffuso dal sindacato dei pensionati della Cgil.

Pensioni: gli importi e a chi spetta la quattordicesima.

La quattordicesima spetta a coloro che hanno 64 anni e percepiscono un reddito complessivo che va fino a un massimo di due volte il trattamento minimo per quanto riguarda il trattamento previdenziale dei lavoratori dipendenti.

L’importo dell’assegno varia da una somma tra 336 e 655 euro a seconda del reddito e degli anni di contributi versati, spetta a tutti quelli che sono in pensione da lavoro privato, pubblico e autonomo che abbiano compiuto 64 anni di età e il cui reddito personale annuo complessivo non superi le due volte il trattamento minimo. Il reddito di un pensionato che avrà diritto alla quattordicesima non dovrà superare i 1.014,84 euro al mese.

I pensionati con redditi fino a 9.894,69 euro riceveranno una somma pari a 437 euro (fino a 15 anni di contributi), 546 euro (da 15 a 25 anni di contributi) e 655 euro (oltre 25 anni di contributi). Per quanto concerne i pensionati che hanno un reddito tra 9.995 euro e 13.192,92 euro, invece, la somma aggiuntiva sarà pari a 336 euro sia per i lavoratori autonomi (con almeno 18 anni di contributi) sia per quelli privati (con 15 anni di contributi).

Invece, per gli autonomi la quattordicesima aumenta a 420 euro con un’anzianità contributiva compresa tra 18 e 28 anni e a 504 euro se questa è superiore ai 28 anni. Per i privati valgono gli stessi importi ma, in tal caso, il primo scatto si ha con un’anzianità contributiva compresa tra i 15 e i 25 anni e il secondo per quella superiore ai 25 anni.

La quattordicesima per i pensionati, come spiega, il segretario generale dello Spi-Cgil Ivan Pedretti, è nata da un accordo tra sindacati e governo nel 2007 ed è stata ulteriormente rafforzata ed estesa con l’intesa sottoscrita nel 2016. Il governo Renzi ha infatti esteso la platea dei beneficiari, dai 2,2 milioni iniziali, e aumentato l’importo dell’assegno.

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