Domenica 21 aprile 2019, si celebra la Risurrezione di Cristo, avvenuta, secondo le confessioni cristiane, nel terzo giorno dalla sua morte in croce. La Pasqua per i cristiani, è una delle feste più importanti e significa etimologicamente “passaggio”. Per i cattolici, la Pasqua cade sempre tra il 22 marzo e il 25 aprile. Invece, per gli ortodossi la data oscilla tra il 4 aprile e l’8 maggio in quanto seguono il calendario giuliano e non quello gregoriano come i cattolici e i protestanti. Scopriamo insieme il suo significato religioso e la sua simbologia.
Ecco il significato religioso e la simbologia della Risurrezione di Cristo
La parola Pasqua deriva dal greco “pascha”, che a sua volta dall’aramaico pasah e significa propriamente “passare oltre”. Gli Ebrei ricordavano il passaggio attraverso il mar Rosso dalla schiavitù d’Egitto alla liberazione. Per i cristiani è la festa del passaggio dalla morte alla vita di Gesù Cristo. La Chiesa celebra la Resurrezione di Cristo, battezzando nuovi cristiani e domandando a coloro che già lo sono, di rinnovare tutti insieme gli impegni del loro Battesimo.
La Pasqua cristiana è la festa del passaggio dalla morte alla vita. Cristo, con la sua Resurrezione vince la morte. Attraverso la sua crocifissione ed il suo sacrificio, assume su di sé i peccati dell’umanità. Tra i simboli pasquali, vi è la cenere, simbolo di penitenza, digiuno, carità, e della transitorietà della vita terrena. Il fuoco che rappresenta la vittoria della luce sulle tenebre, della vita sulla morte. Molto emblematico il rito del fuoco nuovo e dell’accensione del cero, simbolo del Cristo, luce che illumina le genti. La sua accensione rappresenta la Resurrezione, il passaggio dalle tenebre alla luce divina.