Parte da subito la manovra 2018: quali agevolazioni?

Diamo ai nostri lettori un rapido sommario di alcuni provvedimenti previsti dalla manovra 2018 e di immediata applicazione. 

Parte da subito la manovra 2018: quali agevolazioni?

Diamo ai nostri lettori un rapido sommario di alcuni provvedimenti previsti dalla manovra 2018 e di immediata applicazione. Bonus bebè: assegno ai nati nel 2018 ma solo per il primo anno: l’assegno per i nuovi nati da 80 euro al mese viene rinnovato per il 2018 ma solo per il primo anno di vita del bambino. È destinato alle famiglie con un reddito Isee sotto i 25.000 euro l’anno. Giovani e lavoro: metà contributi per 3 anni sui neoassunti under 35. Per favorire le assunzioni stabili, i datori di lavoro godranno dal primo gennaio di uno sgravio del 50% per i primi tre anni di contratto a tutele crescenti (con un tetto massimo di 3mila euro annui). È necessario che il lavoratore in precedenza non sia mai stato occupato con un rapporto di lavoro subordinato. Il bonus è valido per gli under 35 nel 2018 e per gli under 30 a decorrere dal 2019. Lo sgravio sale al 100% se si assume un giovane che ha effettuato l’alternanza scuola-lavoro o l’apprendistato presso lo stesso datore di lavoro.

Pensioni: con «gravosi» si estende la platea per l’Ape social.

Si allarga a 15 categorie di lavori gravosi la platea di chi può accedere all’Ape sociale (articolo 1, comma 179 della legge 232/2016), l’assegno ponte per la pensione a carico dello Stato. Viene inoltre ampliata da 6 mesi a 1 anno, sempre nel limite massimo di 2 anni, la riduzione dei requisiti contributivi previsti per le donne. È infine ampliato l’intervallo temporale in cui maturare il periodo di attività richiesto nelle professioni gravose (in quanto oltre allo schema 6 anni su 7 viene prevista la possibilità di maturare il periodo di attività secondo lo schema 7 anni su 10).

Lotta alla povertà: platea più estesa per il Rei.

Le risorse dedicate al contrasto della povertà aumenteranno di 300 milioni nel 2018, di 700 nel 2019 e di 900 milioni nel 2020. In questo modo è estesa la platea dei beneficiari e incrementato il beneficio collegato al Reddito di inclusione (ReI), che entrerà in vigore il primo gennaio. Se il beneficio economico collegato al ReI è di ammontare inferiore o pari a 20 euro su base mensile, lo stesso viene versato in soluzioni annuali. Inoltre, ai fini del rinnovo, nel caso in cui il beneficio economico risulti di ammontare nullo, non decorrono i termini altrimenti previsti.

Bonus casa e nuovo calendario fiscale.

Nel 2018 sono rinnovati ecobonus, con modifiche sulle caldaie meno efficienti che escono dallo sconto, e sismabonus, unificati nel caso di lavori condominiali in zone sismiche. Viene introdotta per la prima volta una detrazione al 36% per la cura del verde privato di terrazzi e giardini, anche nei condomini. Il calendario fiscale viene ridisegnato: il termine per la dichiarazione precompilata passa al 23 luglio e quello per la Dichiarazione dei Redditi -ico fisl vecchio Unico – al 31 ottobre, insieme con Irap e 770. Rinnovata la cedolare secca sugli affitti agevolati al 10%, mentre l’addio agli studi di settore e l’introduzione degli indici di affidabilità viene rimandato di un anno.

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