Salvatore Parolisi, condannato in via definitiva per l’omicidio della moglie Melania Rea, nell’intervista mandata in onda ieri a Chi l’ha visto, ha continuato a professarsi innocente. Nella lunga intervista ha raccontato dei tradimenti, delle difficoltà di coppia con la moglie, ma ha continuato a negare di aver ucciso la donna: “Se ho fatto una cosa del genere mi dai l’ergastolo e butti la chiave. Ma non l’hanno mai provato”.
Parolisi ammette i tradimenti ma non l’omicidio!
Parolisi ha scontato 12 anni, può ora usufruire dei permessi giornalieri. L’uomo, inoltre, ha spiegato che se avesse trovato un lavoro sarebbe potuto uscire, ma nessuno sentendo il suo nome gli da una possibilità. “Mi hanno dato 12 ore di permesso dopo 12 anni“, ha detto Parolisi parlando per la prima volta dopo al condanna e spiegando di aver “tradito Melania più volte ma di non averla uccisa”.
Lo sdegno del fratello di Melania Rea!
La famiglia Rea continua ad opporsi alla possibilità che il militare possa ottenere uno sconto di pena o permessi premio. Le parole di Parolisi hanno suscitato lo sdegno della famiglia Rea, ed il fratello di Melania si è così espresso: “Tre gradi di giudizio hanno detto che Salvatore Parolisi è il colpevole dell’omicidio di Melania Rea e da lì non si scappa. Nessuno può dire il contrario nemmeno lui, ci sono prove certe come il dna in bocca…Per noi è un dolore, un omicida condannato in via definitiva non dovrebbe poter ottenere permessi premio, non dovrebbe essergli concesso di rifarsi una parvenza di vita, di intrecciare relazioni sociali, di avere voce in televisione. Si parla tanto di leggi contro i femminicidi, si fanno leggi e leggine e poi si premiano così i delinquenti”.
