Papa Francesco, udienza mercoledì 31 maggio 2023. La costanza e la fede di Matteo Ricci

Papa Francesco ha celebrato l’udienza generale, oggi 31 ,aggio 2023, dedicata alla figura di Matteo Ricci, sempre nel ciclo la passione per l'evangelizzazione.

Papa Francesco, l'Angelus di oggi domenica 10 marzo 2024

Papa Francesco, oggi mercoledì 31 maggio 2023, ha celebrato l’udienza generale, in piazza San Pietro e dedicata alla figura di Matteo Ricci, nell’ambito del ciclo la passione per l’evangelizzazione. La catechesi del pontefice del mercoledì, come l’Angelus della domenica, è un appuntamento molto seguito dai fedeli. Continua anche oggi il messaggio sul tema dell’evangelizzazione e dello zelo apostolico. Il Papa, continuando il ciclo di catechesi “La passione per l’evangelizzazione: lo zelo apostolico del credente”, incentra la sua riflessione odierna sulla figura di Matteo Ricci.

La figura di Matteo Ricci nell’udienza generale di Papa Francesco di oggi 31 maggio 2023!

Spiega il Pontefice: “Quando si parla di Matteo Ricci viene subito in mente la Cina. Ricci e un suo confratello si prepararono molto bene, studiando accuratamente la lingua e i costumi cinesi, e alla fine riuscirono a ottenere di stabilirsi nel sud del Paese”. Il pontefice svela ai fedeli il segreto di padre Matteo Ricci, la sua dedizione. Il gesuita originario di Macerata, fu il primo a portare il cristianesimo in Cina, grazie alla sua tenacia ed al suo metodo basato sul dialogo.

Evidenzia Papa Francesco nell’udienza di oggi: “Dopo aver studiato nelle scuole dei Gesuiti ed essere entrato egli stesso nella Compagnia di Gesù, entusiasmato dalle relazioni dei missionari, come molti altri giovani suoi compagni, chiese di essere inviato nelle missioni dell’Estremo Oriente…Dopo il tentativo di Francesco Saverio, altri venticinque Gesuiti avevano provato inutilmente ad entrare in Cina. Ma Ricci e un suo confratello si prepararono molto bene, studiando accuratamente la lingua e i costumi cinesi, e alla fine riuscirono a ottenere di stabilirsi nel sud del Paese. Ci vollero diciotto anni, con quattro tappe attraverso quattro città differenti, prima di arrivare a Pechino, che era il centro. Con costanza e pazienza, animato da una fede incrollabile, Matteo Ricci poté superare difficoltà e pericoli, diffidenze e opposizioni“.

La via del dialogo e dell’amicizia!

Sottolinea il Pontefice: “Egli ha seguito sempre la via del dialogo e dell’amicizia con tutte le persone che incontrava, e questo gli ha aperto molte porte per l’annuncio della fede cristiana. La sua prima opera in lingua cinese fu proprio un trattato “Sull’amicizia”, che ebbe grande risonanza. Per inserirsi nella cultura e nella vita cinese in un primo tempo si vestiva come i bonzi buddisti, all’usanza del paese, ma poi capì che la via migliore era quella di assumere lo stile di vita e le vesti dei letterati come i professori universitari “.

L’importanza del messaggio di Matteo Ricci!

In conclusione dell’udienza il Pontefice sottolinea l’importanza della figura di Matteo Ricci, del suo metodo missionario: “Oltre alla dottrina, sono la sua testimonianza di vita religiosa, di virtù e di preghiera, la sua carità, la sua umiltà e il suo totale disinteresse per onori e ricchezze, che inducono molti dei suoi discepoli e amici cinesi ad accogliere la fede cattolica. Era saggio, credente, furbo, una personalità che testimonia con la propria vita quello che annuncia. La forza più grande è la coerenza…Matteo Ricci muore a 57 anni, lo spirito e il metodo missionario di Matteo Ricci costituiscono un modello vivo e attuale. La coerenza di vita, lui è grande perchè coraggioso, perchè è stato coerente. Domandiamoci dentro: sono coerente?”.

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