Papa Francesco parla del perdono e dei presuntuosi

«Il presuntuoso è incapace di ricevere perdono»: «Solo chi sa riconoscere gli sbagli e chiedere scusa riceve la comprensione e il perdono degli altri».

Papa Francesco: l'Angelus di domenica 1 marzo 2020 in Piazza San Pietro

«Il presuntuoso è incapace di ricevere perdono»: «Solo chi sa riconoscere gli sbagli e chiedere scusa riceve la comprensione e il perdono degli altri». Lo ha spiegato il Papa nella catechesi della prima udienza generale del 2018, dedicata all’atto penitenziale che compiamo durante la Messa, che «nella sua sobrietà, favorisce l’atteggiamento con cui disporsi a celebrare degnamente i santi misteri, ossia riconoscendo davanti a Dio e ai fratelli i nostri peccati».

Francesco: «Che cosa può donare il Signore a chi ha già il cuore pieno di sé, del proprio successo?»

«Riconoscere che siamo peccatori», ha aggiunto Francesco a braccio, precisando che «l’invito del sacerdote è rivolto a tutta la comunità in preghiera, perché tutti siamo peccatori». «Che cosa può donare il Signore a chi ha già il cuore pieno di sé, del proprio successo?», si è chiesto il Papa: «Nulla, perché il presuntuoso è incapace di ricevere perdono, sazio com’è della sua presunta giustizia». Il Papa ha citato la parabola del fariseo e del pubblicano, «dove soltanto il secondo torna a casa giustificato, cioè perdonato». «Chi è consapevole delle proprie miserie e abbassa gli occhi con umiltà, sente posarsi su di sé lo sguardo misericordioso di Dio», ha assicurato Francesco: «Sappiamo per esperienza che solo chi sa riconoscere gli sbagli e chiedere scusa riceve la comprensione e il perdono degli altri».

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MyMagazine.news

Informazioni sull'autore