Papa Francesco: l’Angelus oggi domenica 20 ottobre 2019 e la Santa Messa per la Giornata Missionaria

Oggi Papa Francesco celebrerà come di consueto ogni domenica l’Angelus, che sarà trasmesso in diretta oggi domenica 20 ottobre 2019 su Rai 1.

Papa Francesco: Angelus e Santa Messa di Pasqua di domenica 12 aprile 2020

Oggi domenica 20 ottobre 2019 alle 12 in diretta su Rai 1 verrà trasmesso l’Angelus di Papa Francesco, direttamente da Piazza San Pietro. Come di consueto i fedeli potranno assistere alla recita dell’Angelus seguendo il programma di Rai 1 A sua immagine, che oggi in occasione della celebrazione della Giornata missionaria mondiale, in onda su Rai 1 alle 11.20, si occuperà dei fedeli che dedicano il proprio impegno e la propria vita all’attività missionaria.

L’Angelus di Papa Francesco in occasione della giornata missionaria mondiale.

Ospiti in studio di Lorena Bianchetti, per raccontare l’esperienza missionaria, saranno Padre Giulio Albanese, missionario comboniano e direttore della rivista Popoli e Missione, Anna Pozzi, giornalista di Mondo e Missione e alcuni giovani che hanno vissuto l’esperienza missionaria. Si parlerà del centro Pime, il Pontificio Istituto Missioni Estere di Milano che, con il suo direttore Padre Mario Ghezzi, un punto di riferimento per i giovani che desiderano intraprendere l’esperienza missionaria. Padre Eugenio Dal Corso, nominato Cardinale proprio pochi giorni fa dal Pontefice, racconterà la sua intensa esperienza missionaria in Angola.

Durante l’omelia recitata da Papa Francesco in occasione della Santa Messa recitata in occasione della Giornata Missionaria mondiale il Pontefice ha così sottolineato: «Salire e scendere: il cristiano, dunque, è sempre in movimento, in uscita. Andate è infatti l’imperativo di Gesù nel Vangelo. Tutti i giorni incrociamo tante persone, ma – possiamo chiederci – andiamo incontro alle persone che troviamo? Facciamo nostro l’invito di Gesù o ce ne stiamo per i fatti nostri? Tutti si aspettano cose dagli altri, il cristiano va verso gli altri. Il testimone di Gesù non è mai in credito di riconoscimento dagli altri, ma in debito di amore verso chi non conosce il Signore. Il testimone di Gesù va incontro a tutti, non solo ai suoi, nel suo gruppetto. Gesù dice anche a te: “Va’, non perdere l’occasione di testimoniare!”. Fratello, sorella, il Signore si aspetta da te quella testimonianza che nessuno può donare al tuo posto.

La Chiesa annuncia bene solo se vive da discepola. E il discepolo segue ogni giorno il Maestro e condivide con gli altri la gioia del discepolato. Non conquistando, obbligando, facendo proseliti, ma testimoniando, mettendosi allo stesso livello, discepoli coi discepoli, offrendo con amore quell’amore che abbiamo ricevuto. Questa è la missione: donare aria pura, di alta quota, a chi vive immerso nell’inquinamento del mondo; portare in terra quella pace che ci riempie di gioia ogni volta che incontriamo Gesù sul monte, nella preghiera; mostrare con la vita e persino a parole che Dio ama tutti e non si stanca mai di nessuno. Cari fratelli e sorelle, ciascuno di noi ha, ciascuno di noi “è una missione su questa terra”. Siamo qui per testimoniare, benedire, consolare, rialzare, trasmettere la bellezza di Gesù. Coraggio, Lui si aspetta tanto da te!…Vai con amore verso tutti, perché la tua vita è una missione preziosa: non è un peso da subire, ma un dono da offrire. Coraggio, senza paura: andiamo verso tutti!».

Alle 12:00 oggi domenica 20 ottobre 2019 ci sarà la diretta con Piazza San Pietro con l’Angelus recitato da Papa Francesco. La giornata missionaria mondiale che si celebra oggi, sottolinea il pontefice, deve essere un’occasione propizia perché ogni battezzato prenda più viva coscienza della necessità di cooperare all’annuncio della parola. Deve collaborare all’annuncio del regno di Dio mediante un impegno rinnovato. Papa Benedetto XV cent’anni fa per dare maggiore un nuovo slancio alla responsabilità missionaria della Chiesa.

Avvertì la necessità di riqualificare evangelicamente la missione nel mondo perché fosse purificata da qualsiasi incrostazione coloniale e libera dai condizionamenti delle politiche espansionistiche delle nazioni europee. Nel quadro odierno il suo messaggio è ancora attuale e stimola a superare la tentazione di ogni chiusura autoreferenziale, di ogni forma di pessimismo pastorale per aprirsi alla novità gioiosa del Vangelo. In questo nostro tempo segnato da una globalizzazione che dovrebbe essere solidale e rispettosa delle particolarità dei popoli vige invece l’omologazione e i vecchi conflitti di potere che alimentano la guerra e rovinano il pianeta. In questo tempo i credenti sono chiamate a portare ovunque la buona notizia che la misericordia vince il peccato, che la speranza vince la paura, la fraternità vince l’ostilità. Gesù è la nostra pace.

Sottolinea Papa Francesco: “Per vivere in pienezza la missione c’è una condizione indispensabile: la preghiera, una preghiera fervorosa e incessante, secondo l’insegnamento di Gesù proclamato anche nel Vangelo di oggi, in cui Egli racconta una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai. La preghiera è il primo sostegno del popolo di Dio per i missionari, ricca di affetto e di gratitudine per il loro difficile compito di annunciare e donare la luce e la grazia del Vangelo a coloro che ancora non l’hanno ricevuta”.

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