Papa Francesco, l’Angelus di oggi domenica 5 agosto 2018 recitato in Piazza San Pietro!

Papa Francesco oggi domenica 5 agosto 2018 ha celebrato l'Angelus in Piazza San Pietro, trasmesso in diretta nel programma A sua immagine.

Papa Francesco: l'Angelus di domenica 3 marzo 2019 in Piazza San Pietro!

Puntata speciale quella di oggi dedicata a Paolo VI. In occasione del 40esimo anniversario della morte e in vista della sua imminente canonizzazione, “A Sua Immagine” dedicherà a lui la puntata di oggi domenica 5 agosto, in onda alle 10.30 su Rai1.

A sua immagine: i temi e gli ospiti della puntata di oggi 5 agosto 2018.

In studio con Lorena Bianchetti, lo storico Michele D’Andrea, il vaticanista Fabio Zavattaro e, in collegamento da Trieste, uno dei suoi biografi, monsignor Ettore Malnati.

Nel corso della puntata si seguiranno le tappe salienti della storia di Giovanni Battista Montini, dall’infanzia a Concesio alla sua ordinazione sacerdotale, dagli impegni diplomatici in Vaticano negli anni della Seconda Guerra Mondiale al suo impegno nella FUCI, dagli sua esperienza come cardinale di Milano, alla sua elezione nel ’63 come successore di papa Giovanni XXIII, alla chiusura del Concilio Vaticano II due anni più tardi, fino all’ultimo periodo, segnato anche dall’assassinio dell’amico Aldo Moro.

Si visiterà la casa natale e il Museo a lui dedicato con la toccante testimonianza di uno dei suoi nipoti, Fausto Montini, si incontrerà la famiglia Tagliaferro e la piccola Amanda, destinataria del primo miracolo attribuito a questo personaggio schivo, innamorato della cultura, cui fu affidato il ruolo di traghettatore della Chiesa Universale nella modernità.

La Santa Messa dalla Chiesa San Salvatore in Campi di Norcia (PG) e l’Angelus di oggi domenica 5 agosto 2018.

Oggi domenica 5 agosto 2018 la Santa Messa è stata trasmessa dalla Chiesa San Salvatore in Campi di Norcia (PG). Alle 12.00 è stato come di consueto celebrato l’Angelus da Papa Francesco in piazza San Pietro.

Nella catechesi che ha preceduto l’Angelus, Papa Francesco è tornato a mettere in guardia i fedeli dalla “tentazione comune di ridurre la religione alla pratica delle leggi, proiettando sul nostro rapporto con Dio l’immagine del rapporto tra i servi e il loro padrone: i servi devono eseguire i compiti che il padrone ha assegnato, per avere la sua benevolenza”. Gesù è “il pane della vita” capace di “saziare la nostra fame di verità, di giustizia, di amore”.

Ha spiegato il Pontefice: “Se ci lasceremo coinvolgere in questo rapporto d’amore e di fiducia con Gesù, saremo capaci di compiere opere buone che profumano di Vangelo, per il bene e le necessità dei fratelli. Il Signore ci invita a non dimenticare che, se è necessario preoccuparci per il pane materiale, ancora più importante è coltivare il rapporto con Lui, rafforzare la nostra fede in Lui che è il pane della vita”.

Papa Francesco: “Non ridurre la religione solo alla pratica delle leggi ma capire che avere fede in Cristo significa “compiere opere buone che profumano di Vangelo!”

Ha sottolineato il Pontefice nell’Angelus di oggi: «In queste ultime domeniche, la liturgia ci ha mostrato l’immagine carica di tenerezza di Gesù che va incontro alle folle e ai loro bisogni. Nell’odierno racconto evangelico la prospettiva cambia: è la folla, sfamata da Gesù, che si mette nuovamente in cerca di Lui, va incontro a Gesù. Ma a Gesù non basta che la gente lo cerchi, vuole che la gente lo conosca; vuole che la ricerca di Lui e l’incontro con Lui vadano oltre la soddisfazione immediata delle necessità materiali.

Gesù è venuto a portarci qualcosa di più, ad aprire la nostra esistenza a un orizzonte più ampio rispetto alle preoccupazioni quotidiane del nutrirsi, del vestirsi, della carriera, e così via. Perciò, rivolto alla folla, esclama: “Voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati”. Così stimola la gente a fare un passo avanti, a interrogarsi sul significato del miracolo, e non solo ad approfittarne. Infatti, la moltiplicazione dei pani e dei pesci è segno del grande dono che il Padre ha fatto all’umanità e che è Gesù stesso!

Egli, vero “pane della vita”, vuole saziare non soltanto i corpi ma anche le anime, dando il cibo spirituale che può soddisfare la fame profonda. Per questo invita la folla a procurarsi non il cibo che non dura, ma quello che rimane per la vita eterna. Si tratta di un cibo che Gesù ci dona ogni giorno: la sua Parola, il suo Corpo, il suo Sangue.

La folla ascolta l’invito del Signore, ma non ne comprende il senso – come capita tante volte anche a noi – e gli chiede: “Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?”. Gli ascoltatori di Gesù pensano che Egli chieda loro l’osservanza dei precetti per ottenere altri miracoli come quello della moltiplicazione dei pani.

E’ una tentazione comune, questa, di ridurre la religione solo alla pratica delle leggi, proiettando sul nostro rapporto con Dio l’immagine del rapporto tra i servi e il loro padrone: i servi devono eseguire i compiti che il padrone ha assegnato, per avere la sua benevolenza. Questo lo sappiamo tutti. Perciò la folla vuole sapere da Gesù quali azioni deve fare per accontentare Dio. Ma Gesù dà una risposta inattesa: “Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato”. Queste parole sono rivolte, oggi, anche a noi: l’opera di Dio non consiste tanto nel “fare” delle cose, ma nel “credere” in Colui che Egli ha mandato. Ciò significa che la fede in Gesù ci permette di compiere le opere di Dio. Se ci lasceremo coinvolgere in questo rapporto d’amore e di fiducia con Gesù, saremo capaci di compiere opere buone che profumano di Vangelo, per il bene e le necessità dei fratelli.

Il Signore ci invita a non dimenticare che, se è necessario preoccuparci per il pane, ancora più importante è coltivare il rapporto con Lui, rafforzare la nostra fede in Lui che è il pane della vita, venuto per saziare la nostra fame di verità, la nostra fame di giustizia, la nostra fame di amore», ha concluso Papa Francesco.

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