Papa Francesco, l’Angelus di oggi domenica 19 marzo 2023. Tempo di rinascita!

Oggi domenica 19 marzo 2023 Papa Francesco celebrerà l'Angelus in Piazza San Pietro. Lo potremo seguire in diretta alle 12 su Rai 1!

Papa Francesco, l'Angelus di oggi 26 novembre 2023 in collegamento

Nella giornata della festa del papà il pontefice celebrerà come di consueto l’Angelus domenicale, tanto atteso dai fedeli. Oggi domenica 19 marzo 2023 Papa Francesco terrà l’Angelus in Piazza San Pietro, trasmesso in diretta alle 12 su Rai 1, all’interno del programma A Sua Immagine, in cui si parlerà nel lungo percorso del cambiamento, ispirato al tempo della Quaresima, e della rinascita.

La Quaresima come tempo di rinascita!

La Quaresima stessa rappresenta un lungo cammino di rinascita di 40 giorni simbolici che ogni anno sono dati proprio per rifiorire a vita nuova. A fare da filo conduttore sarà una pagina del Vangelo nota come la “guarigione del cieco nato”. La rinascita può essere legata alle parole guarigione, perdono, misericordia o addirittura al sacramento della confessione, come nel caso di San Leopoldo Mandic. Lorena Bianchetti parlerà del tempo di rinascita con i suoi ospiti in studio, ossia don Luigi Verdi, fondatore della Fraternità di Romena, Rosanna Virgili, biblista e Antonello Belluco, regista e autore del film “Sulle mie spalle”.

L’Angelus di Papa Francesco in diretta su Rai 1!

Nel corso della puntata verranno mandate in onda le parole del Papa e la testimonianza dei frati minori presenti a Trastevere con il progetto “Ripa: Rinascere insieme per amore”. Dopo la celebrazione della Santa Messa, trasmessa dalla Cattedrale Santi Nazario Celso e Vittore di Trivento, in provincia di Campobasso, alle 12.00 sarà trasmesso l’Angelus recitato da Papa Francesco da Piazza San Pietro. Papa Francesco, nel giorno della festa del papà fa recitare a tutta piazza San Pietro la preghiera del Padre Nostro. Spiegando il Vangelo che racconta la guarigione del cieco nato, racconta come “questo prodigio sia accolto in malo modo da varie persone e gruppi…ci sono i discepoli di Gesù, che di fronte al cieco nato si chiedono se la colpa sia dei genitori o sua. Cercano un colpevole; è comodo cercare un colpevole, anziché porsi domande più impegnative, come ad esempio: cosa significa per noi la presenza di quest’uomo, cosa chiede a noi?”.

Papa Francesco spiega il significato del Vangelo della guarigione del cieco!

Le reazioni sono contrastanti difronte alla guarigione del cieco: «La prima è quella dei vicini, che sono scettici: “Quest’uomo è sempre stato cieco: non è possibile che ora veda, non può essere lui!”. Poi c’è la reazione degli scribi e dei farisei, i quali obiettano: “Quest’uomo è stato guarito in giorno di sabato, contro la legge”. Per loro è inaccettabile, meglio sarebbe stato lasciare tutto come prima». Infine anche i genitori che «hanno paura, temono le autorità religiose e non si pronunciano. In tutte queste reazioni, emergono cuori chiusi di fronte al segno di Gesù, per motivi diversi: perché cercano un colpevole, perché non sanno stupirsi, perché non vogliono cambiare, perché sono bloccati dalla paura».

Il solo che reagisce bene «è il cieco: felice di vedere, testimonia quanto gli è accaduto nel modo più semplice: “Ero cieco e ora ci vedo”. Prima era costretto a chiedere l’elemosina e subiva i pregiudizi della gente: ‘è povero e cieco dalla nascita, deve soffrire, deve pagare per i suoi peccati o per quelli dei suoi antenati’. Adesso, libero nel corpo e nello spirito, rende testimonianza a Gesù: non inventa nulla e non nasconde nulla. Non ha paura di quello che diranno gli altri: il sapore amaro dell’emarginazione lo ha già conosciuto per tutta la vita, ha già sentito su di sé l’indifferenza e il disprezzo dei passanti, di chi lo considerava come uno scarto della società, utile al massimo per il pietismo di qualche elemosina».

Adesso che è guarito «quegli atteggiamenti sprezzanti non li teme più, perché Gesù gli ha dato piena dignità: di sabato, davanti a tutti, lo ha liberato e gli ha donato la vista senza chiedergli nulla, nemmeno un grazie, e lui ne rende testimonianza. Fratelli, sorelle, con tutti questi personaggi il Vangelo odierno mette anche noi nel mezzo della scena, così che ci chiediamo: che posizione prendiamo, che cosa avremmo detto allora? E soprattutto, che cosa facciamo oggi?».

Il messaggio del presidente Mattarella per Papa Francesco!

Intanto, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato un messaggio a Papa Francesco, come auspicio per il raggiungimento di una pace tra i popoli in guerra: “La comunità internazionale guarda con vivo interesse al suo operato e alle sue parole, che tracciano la strada maestra per assicurare all’umanità un orizzonte di pace e di autentico sviluppo…l suo magistero, teso all’eliminazione delle disuguaglianze e al sostegno alle frange più vulnerabili delle nostre società, ha segnato profondamente questo decennio e sono certo che continuerà a rappresentare un punto di riferimento per i governi, per le organizzazioni internazionali e per moltitudini di credenti e non credenti”.

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