Papa Francesco, Angelus domenica 18 giugno 2023. Stando vicini a Dio vinciamo la paura!

Papa Francesco celebrerà oggi l'Angelus di domenica 18 giugno 2023, trasmesso all'interno del programma religioso A sua immagine.

Papa Francesco, l'Angelus di oggi domenica 21 luglio

Papa Francesco oggi celebrerà l’Angelus oggi domenica 18 giugno 2023 in Piazza San Pietro, dopo le dimissioni avvenute venerdì ed il ricovero al Gemelli dopo un’importante operazione all’addome. Fonti vaticane hanno fatto sapere che il Pontefice trascorrerà la convalescenza a Santa Marta, e che sono confermati tutti gli impegni, compreso l’Angelus domenicale, eccetto l’udienza generale di mercoledì 21 giugno 2023. Come di consueto i telespettatori potranno seguirlo all’interno del programma A sua immagine, il programma di approfondimento religioso di Rai Cultura, con Lorena Bianchetti.

Angelus di oggi di Papa Francesco. Guardare il mondo con fiducia ed amore!

Dopo aver ringraziato i fedeli per la vicinanza in questi giorni difficili, il Pontefice commenta il vangelo di oggi nell’Angelus in Piazza San Pietro. Sottolinea, tra l’altro, che “annunciare Dio vicino è invitare a pensarsi come un bambino, che cammina tenuto per mano dal papà. Così, il mondo, grande e misterioso, diventa familiare e sicuro, perché il bambino sa di essere protetto. Non ha paura e impara ad aprirsi: incontra altre persone, trova nuovi amici, apprende con gioia cose che non sapeva…cresce in lui il desiderio di diventare grande e di fare le cose che ha visto fare dal papà”. Ecco perché Gesù parte da qui…Ecco perché la vicinanza di Dio è il primo annuncio: stando vicini a Dio vinciamo la paura, ci apriamo all’amore, cresciamo nel bene e sentiamo il bisogno e la gioia di annunciare“.

E prosegue: “Se vogliamo essere buoni apostoli dobbiamo essere come i bambini: sederci sulle ginocchia di Dio’ e da lì guardare il mondo con fiducia e amore, per testimoniare che Dio è Padre, che Lui solo trasforma i nostri cuori e ci dà quella gioia e quella pace che noi stessi non possiamo procurarci…Annunciare che Dio è vicino. Ma come farlo? Nel Vangelo Gesù raccomanda non di dire tante parole, ma di compiere tanti gesti di amore e di speranza nel nome del Signore. Ecco il cuore dell’annuncio: la testimonianza gratuita, il servizio”.

La Santa Messa dalla Basilica San Flaviano in Montefiascone!

Il programma oggi ci condurrà lungo il “Viaggio nella meraviglia”, tra chiese, monasteri, santuari ed eremi. In studio saranno ospiti: don Marco Frisina, musicista, compositore, Vittorio Maria De Bonis, critico d’arte e  Roberto Celestri, “art influencer”, figlio di restauratori. Alle 10.55, la linea passerà alla Santa Messa. La celebrazione eucaristica verrà trasmessa dalla Basilica San Flaviano in Montefiascone, provincia di Viterbo. 

Il vangelo di oggi domenica 18 giugno 2023.

Il vangelo di oggi è di Matteo, Mt 9,36-10,8, e recita: “In quel tempo, Gesù, vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe perché mandi operai nella sua messe! Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità. I nomi dei dodici apostoli sono: primo, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello; Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello; Filippo e Bartolomeo; Tommaso e Matteo il pubblicano; Giacomo, figlio di Alfeo, e Taddeo; Simone il Cananeo e Giuda l’Iscariota, colui che poi lo tradì. Questi sono i Dodici che Gesù invò, ordinando loro: Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele. Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”.

Le parole di Papa Francesco a commento del Vangelo di oggi!

Vi riportiamo qualche stralcio dell’omelia del Pontefice a commento del Vangelo di Matteo, in attesa dell’Angelus di oggi di Papa Francesco. Il Santo Padre ha sottolineato come Gesù costituì 12 apostoli “perché stessero con Lui e per mandarli a predicare“, due cose: perché stessero con Lui e mandarli a predicare. C’è un aspetto che sembra contraddittorio…Verrebbe da dire: o l’una o l’altra cosa, o stare o andare. Invece no: per Gesù non c’è andare senza stare e non c’è stare senza andare. Anzitutto non c’è andare senza stare…L’annuncio nasce dall’incontro con il Signore; ogni attività cristiana, soprattutto la missione, comincia da lì. Non si impara in un’accademia: no! Incomincia dall’incontro con il Signore. Testimoniarlo, infatti, significa irradiarlo; ma, se non riceviamo la sua luce, saremo spenti”.

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