Oggi, domenica 12 agosto 2018, Papa Francesco reciterà l’Angelus in Piazza San Pietro. Il Papa, prendendo spunto dalla lettura odierna, ci ricorda che San Paolo ci invita a non rattristare lo Spirito Santo di Dio. Il Santo Padre spiega che “Per non rattristare lo Spirito Santo è necessario vivere in maniera coerente con le promesse del Battesimo, rinnovate nella Cresima. In maniera coerente, non con ipocrisia: non dimenticatevi di questo. Il cristiano non può essere ipocrita: deve vivere in maniera coerente”.
Papa Francesco ricorda, poi, le promesse battesimale, che sono rinunciare al male e aderire al bene. Il Papa spiega che “Non basta non fare il male per essere un buon cristiano; è necessario aderire al bene e fare il bene. Tante volte capita di sentire alcuni che dicono: “Io non faccio del male a nessuno”. E si crede di essere un santo. D’accordo, ma il bene lo fai? Quante persone non fanno il male, ma nemmeno il bene, e la loro vita scorre nell’indifferenza, nell’apatia, nella tiepidezza. Questo atteggiamento è contrario al Vangelo, ed è contrario anche all’indole di voi giovani, che per natura siete dinamici, appassionati e coraggiosi”.
Papa Francesco, l’incontro con i giovani al Circo Massimo.
Nella giornata di ieri Papa Francesco si è recato al Circo Massimo per incontrare oltre settanta mila giovani italiani provenienti da ben 195 diocesi. Il Santo Padre ha anzitutto fatto il giro dell’area sulla papamobile per benedire i ragazzi acclamanti, poi ha tenuto un bellissimo discorso. “Sapete?”, ha detto il Papa, “I sogni dei giovani fanno un po’ paura agli adulti. Forse perché hanno smesso di sognare e di rischiare, forse perché i vostri sogni mettono in crisi le loro scelte di vita. Ma voi non lasciatevi rubare i vostri sogni”. Il Santo Padre ha poi esortato i giovani a cercare buoni maestri e ad essere a loro volta buoni maestri di speranza e di fiducia verso le nuove generazioni.
Papa Francesco, l’Angelus del 5 agosto 2018: Gesù ci invita a cercare il vero cibo, quello della vita eterna.
Domenica scorsa il Papa, prendendo spunto dalla liturgia del giorno, ha mostrato come la folla vada incontro a Gesù. Al Salvatore, però, non basta che la gente lo cerchi: vuole che lo riconosca e che nell’incontro con Lui vadano oltre la soddisfazione immediata delle necessità materiali, ed invita la folla ad interrogarsi sul significato del miracolo, e non solo ad approfittarne. Il Papa spiega che “Egli, vero “pane della vita”, vuole saziare non soltanto i corpi ma anche le anime, dando il cibo spirituale che può soddisfare la fame profonda. Per questo invita la folla a procurarsi non il cibo che non dura, ma quello che rimane per la vita eterna. Si tratta di un cibo che Gesù ci dona ogni giorno: la sua Parola, il suo Corpo, il suo Sangue”.