Papa Francesco, l’Angelus di oggi: “L’odio e la vendetta sminuiscono la dignità della persona!”

Oggi domenica 24 febbraio 2019 Papa Francesco celebrerà l'Angelus in Piazza San Pietro, che i fedeli potranno seguire in diretta su Rai 1!

Papa Francesco: Angelus e Santa Messa di Pasqua di domenica 12 aprile 2020

Oggi domenica 24 febbraio 2019 Papa Francesco celebrerà l’Angelus in piazza San Pietro, trasmesso in diretta su Rai 1 all’interno del programma A sua immagine. A pochi giorni dal messaggio di papa Francesco per la “Giornata delle Comunicazioni Sociali”, “A Sua Immagine” affronterà il tema delle relazioni umane nell’era dei social. L’invito di Papa Francesco è quello di passare dalla community alla comunità: cosa non facile in un’epoca di contrapposizioni sempre più estreme tra individualismo e ansia di relazioni autentiche, narcisismo e desiderio di fraternità.

A sua immagine: gli ospiti e i temi di oggi domenica 24 febbraio 2019.

Ospiti in studio di Lorena Bianchetti il professor Pier Cesare Rivoltella dell’Università del Sacro Cuore di Milano e fondatore del CREMIT (Centro di Ricerca per l’Educazione i Media, all’Informazione e alla Tecnologia), don Luigi Verdi, fondatore della “Comunità di Romena” e lo scrittore Federico Moccia, da sempre attento alle mutazioni dell’universo giovanile e che in qualità di regista ha affrontato direttamente il tema delle dipendenze di questo tipo nel film “Non c’è campo”.

Tanti i temi che verranno affrontati, dai “condomini solidali” al dramma degli “hikikomori” (la dipendenza estrema dal web che arriva all’autoreclusione e al totale rifiuto del mondo reale), le problematiche legate all’abuso dei social e la solidarietà estrema dei cittadini di Torre Melissa che qualche settimana fa non hanno esitato a buttarsi nelle acque gelide dello Jonio per salvare decine di profughi su un barcone alla deriva.

La Santa Messa dalla Collegiata dei Santi Michele e Giuliano in Castiglion Fiorentino (AR) e l’Angelus di Papa Francesco.

Alle 10.55, la linea passerà alla Santa Messa: la celebrazione eucaristica verrà trasmessa dalla Collegiata dei Santi Michele e Giuliano in Castiglion Fiorentino (AR). Alle 12.00 di domenica 24 febbraio 2019 ci sarà, come ogni domenica, l’Angelus recitato da Papa Francesco in piazza San Pietro, appuntamento molto atteso da migliaia di fedeli.

Nell’Angelus di oggi Papa Francesco ci spiega: “ Il Vangelo di oggi riguarda un punto centrale e caratterizzante della vita cristiana, l’amore per i nemici. Le parole di Gesù sono nette a voi che ascoltate io dico amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, Pregate per coloro che vi trattano male. Questo non è un optional, è un Comando, non è per tutti ma per i discepoli, che Gesù chiama voi che ascoltate. Lui sa benissimo che nemici va al di là delle nostre possibilità ma per questo si è fatto uomo, non per lasciarci così come siamo ma per trasformarci in uomini e donne capaci di un amore più grande,  quello del padre suo e nostro. Questo è l’amore che Gesù dona a chi lo ascolta e allora diventa possibile. Con lui noi possiamo amare anche chi non ci ama, chi ci fa del male”.

Prosegue il Pontefice: “In questo modo Gesù vuole che non mi cuore l’amore di Dio trionfi sull’odio e sul rancore. La logica dell’amore che culminò nella croce di Cristo è il distintivo del cristiano, e ci induce ad andare in contro a tutti con cure di Fratelli. Ma come è possibile superare l’istinto umano e la legge mondana della ritorsione? La risposta la dà Gesù nella stessa pagina evangelica, così dice Gesù siate misericordiosi come il padre vostro è misericordioso. Chi ascolta Gesù, chi si sforza di seguirlo anche se costano diventa figlio di Dio, comincia davvero assomigliare al padre che è nei cieli. Diventiamo capaci di cose che mai avremmo pensato di poter dire o fare, e di cui anzi ci saremo vergognati, ma che invece adesso  ci danno gioia e pace.

Il Papa nell’Angelus: “L’amore conferisce dignità alla persona, l’odio e la vendetta la sminuiscono”.

Non abbiamo più bisogno di essere violenti con le parole gesti. Ci scopriamo capaci di tenerezza e di bontà, e sentiamo che tutto questo non viene da noi ma da lui e dunque non ce ne vantiamo ma ne siamo grati. Non c’è il nulla più grande più fecondo dell’amore. Esso conferisce alla persona tutta la sua dignità, mentre l’odio e la vendetta la sminuiscono,  deturpando la bellezza della creatura fatta ad immagine somiglianza di Dio. Questo comando di rispondere all’insulto ed al torto con l’amore ha generato nel mondo una nuova cultura, la cultura della misericordia, dobbiamo impararla bene praticarla bene. Questa cultura della misericordia che dà vita ad una rivoluzione dell’amore, I cui protagonisti sono i mastri di tutti tempi”.

Aggiunge il Pontefice: ”Gesù dice perdonate e sarete perdonati date e vi sarà dato, perché con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi in cambio…. dobbiamo perdonare perché Gesù ci ha perdonato e ci perdonerà sempre”. “Se ci apriamo alla misericordia, se si suggella il perdono con un abbraccio fraterno e si stringono i vincoli della comunione, proclamiamo davanti al mondo che è possibile vincere il male con il bene”, conclude il Pontefice.

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