Papa Francesco, Angelus: “L’acqua elemento essenziale per vivere, appaga la sete del corpo e sostiene la vita”

Oggi domenica 15 marzo 2020 il Pontefice ha recitato l'Angelus dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico, visibile in streaming su Vatican News.

Papa Francesco Angelus di oggi 5 marzo 2023

Oggi domenica 15 marzo 2020 il Pontefice celebrerà l’Angelus trasmesso in streaming da Vatican News e sugli schermi in piazza San Pietro. Come è già accaduto domenica scorsa la preghiera dell’Angelus del Santo Padre è avvenuta dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico e non in piazza, dalla finestra. La preghiera sarà distribuita anche ai media che ne faranno richiesta, in modo da consentire la partecipazione dei fedeli.

L’Angelus viene trasmesso dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico e in streaming da Vatican News.

Dato l’andamento della situazione legata all’emergenza del Coronavirus il Papa ha disposto che la messa che celebra da solo ogni mattina a Santa Marta continuerà ad essere diffusa anche la prossima settimana in streaming. Per rispettare le norme che impongono il divieto di assembramenti al fine di evitare il diffondersi del virus COVID-19, l’Angelus di domenica 15 marzo e l’Udienza Generale di mercoledì 18 marzo saranno trasmesse in diretta televisiva, anche sul sito Vatican News, e distribuito da Vatican Media ai media che ne facciano richiesta.

L’angelus di oggi incentrato sul brano evangelico dell’incontro tra Gesù e la samaritana.

Sottolinea il Pontefice nell’Angelus odierno: «Il brano evangelico di questa domenica, terza di Quaresima, presenta l’incontro di Gesù con una donna samaritana. Egli è in cammino con i suoi discepoli e fanno sosta presso un pozzo, in Samaria. I samaritani erano considerati eretici dai Giudei, e molto disprezzati, come cittadini di seconda classe. Gesù è stanco, ha sete. Arriva una donna a prendere acqua e lui le chiede: “Dammi da bere”. Così, rompendo ogni barriera, comincia un dialogo in cui svela a quella donna il mistero dell’acqua viva, cioè dello Spirito Santo, dono di Dio. Infatti, alla reazione di sorpresa della donna, Gesù risponde: “Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: “Dammi da bere!”, tu avresti chiesto a lui ed egli ti avrebbe dato acqua viva”.

Al centro di questo dialogo c’è l’acqua. Da una parte, l’acqua come elemento essenziale per vivere, che appaga la sete del corpo e sostiene la vita. Dall’altra, l’acqua come simbolo della grazia divina, che dà la vita eterna. Nella tradizione biblica Dio è la fonte dell’acqua viva: allontanarsi da Dio, fonte di acqua viva, e dalla sua Legge comporta la peggiore siccità. È l’esperienza del popolo d’Israele nel deserto. Nel lungo cammino verso la libertà, esso, arso dalla sete, protesta contro Mosè e contro Dio perché non c’è acqua. Allora, per volere di Dio, Mosè fa scaturire l’acqua da una roccia, come segno della provvidenza di Dio che accompagna il suo popolo e gli dà la vita…Chi ha sete di salvezza può attingere gratuitamente da Gesù, e lo Spirito Santo diventerà in lui o in lei una sorgente di vita piena ed eterna. La promessa dell’acqua viva che Gesù ha fatto alla Samaritana è divenuta realtà nella sua Pasqua: dal suo costato trafitto sono usciti sangue ed acqua.

Come la Samaritana, chiunque incontra Gesù vivo sente il bisogno di raccontarlo agli altri, così che tutti arrivino a confessare che Gesù “è veramente il salvatore del mondo”, come dissero poi i compaesani di quella donna. Anche noi, generati a vita nuova mediante il Battesimo, siamo chiamati a testimoniare la vita e la speranza che sono in noi. Se la nostra ricerca e la nostra sete trovano in Cristo pieno appagamento, manifesteremo che la salvezza non sta nelle “cose” di questo mondo, che alla fine producono siccità, ma in Colui che ci ha amati e sempre ci ama: Gesù nostro Salvatore, nell’acqua viva che Lui ci offre”.

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